Alcalinizzati!

E’ un consiglio, un’esortazione, un appello alla tua consapevolezza. In realtà non so se questo termine esista...bisognerebbe rivolgersi all’Accademia della Crusca comunque perché se così non fosse, bisognerebbe introdurlo! E non è una lotta per la lingua italiana, ma per il benessere!
Mai siamo forse stati così tanto infervorati da un tema sul quale ti abbiamo proposto una riflessione; ma questa è davvero una questione di massima importanza per te che hai compreso quanto cibo ed alimentazione possano essere chiavi di volta per vivere in pace con il nostro organismo e magari guadagnare qualche anno su questa Terra o per lo meno godere di una relativa serenità in quanto a “star bene”.
Probabilmente molti di voi avranno già informazioni sul tema, ma ci teniamo così tanto da volerle quanto meno rinfrescare o comunque portare all’attenzione di chi ancora non ne è a conoscenza.
Per prima cosa, i cibi possono dividersi in due grandi insiemi a seconda del pH che fanno registrare: se inferiore a 7 si parla di alimenti acidi, se uguale o superiore a questo valore si parla al contrario di alcalini.
E perché mai questa distinzione è così importante?
Perché i processi vitali del nostro organismo hanno bisogno di un pH neutro o leggermente alcalino, mentre la costante presenza di valori acidi è segno di un accumulo di tossine o di una perdita di elementi basici per noi particolarmente importanti, come ad esempio il calcio o il sodio.
Se dunque noi ingeriamo alimenti che hanno un pH acido, finiamo per favorire la presenza di tossine che il corpo fa fatica ad espellere, mentre se preferiamo cibi alcalini aiutiamo a creare un “microcosmo” in cui il nostro organismo si trova a suo agio e lavora meglio.
Ovviamente non dobbiamo eliminare del tutto i cibi acidi dalla nostra dieta ma, proprio come ti suggeriamo per il crudismo, sarebbe consigliabile mantenere una proporzione di 80 a 20, dando ovviamente la priorità ai cibi alcalini.
Partendo dal presupposto ormai assodato che ogni qual volta ti parliamo di cibi stiamo parlando di vegetali con una propensione verso quelli crudi, quali sarebbero dunque i cibi migliori da inserire nella tua dieta?
Potresti controllarlo tu stesso, andando a scovare tra le mille tabelle che analizzano il ph dei cibi. Ma siccome noi siamo dalla tua parte, ti togliamo un po’ di lavoro e ti diamo qualche consiglio!
Tra i cibi maggiormente alcalini possiamo citare il cetriolo, il cavolo, gli asparagi, le varie tipologie di germoglio, per quanto riguarda il mondo delle verdure; mentre potresti rifornirti di limoni, melone, mango, uvetta, anguria ed ananas se vuoi fare il pieno di frutta.
A scalare troviamo poi dei cibi moderatamente alcalini come sedano, aglio, zenzero, insalata, cipolle, carote, broccoli da un lato e mela, albicocca, pesca, datteri, fichi ed arance dall’altro.
Ancora “buoni” sono anche i mediamente alcalini come carciofi, pomodori, olive, zucchine e zucca oppure mandorle, ciliegia e cocco.
Insomma, una prima lista della spesa alcalina te l’abbiamo fatta noi...ora tocca a te approfondire e come sempre decidere in base ai tuoi gusti e alla stagione!
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