Caffè Verde VS Caffè Nero

La diatriba rispetto al caffè, al suo potenziale positivo o negativo per il nostro benessere è in atto da sempre. E non accenna a placarsi. Anche perché ci sono posizioni opposte: per alcune è un toccasana, per altri è l’anticamera dell’inferno. Come sempre, in medio stat virtus.
Nostra abitudine è non dare mai giudizi affrettati e campati in aria, ma basati sulla letteratura scientifica, l’unica in grado di darci davvero una linea guida, di indirizzarci verso una conoscenza che sia fondata. Da qui possiamo partire facendoci delle opinioni.
E che cosa ci dice la scienza riguardo al caffè?
Uno degli argomenti sui quali maggiormente si concentrato i fautori di una teoria avversa al consumo di caffè, è il suo rapporto con la pressione sanguigna: contribuisce o no ad elevarne pericolosamente i valori? Una ricerca scientifica (1*) condotta su 16 soggetti sani, metà uomini e metà donne di età media attorno ai 29 anni, è andata ad analizzare il valore della pressione sanguigna aortica ed il suo indice di aumento dopo la somministrazione di caffè (80 mg di caffeina) o decaffeinato ad intervalli di 30, 60, 90 e 120 minuti. Le misurazioni hanno riportato di un aumento tanto della pressione sistolica che di quella diastolica, con un indice di aumento maggiore nei soggetti che avevano ricevuto caffeina.
Questa ricerca conclude quindi che in effetti il caffè influenza in modo negativo i valori della pressione.
Dobbiamo dunque dire addio all’amato caffè? No!
Devi solo spostare leggermente il tiro e rivolgerti non a quello classico, ma al Caffè Verde! Intanto, sappi che tra queste due tipologie ch’è una sola ma fondamentale differenza: il Caffè Verde è ottenuto dal chicco al naturale, senza tostatura. Non è dunque niente di strano, ma anzi al contrario, è l’unico davvero originale!
Probabilmente ti starai chiedendo perché allora il suo consumo dovrebbe avere effetti diversi. Ancora una volta, te lo spiega la scienza! Facciamo un confronto sullo stesso indicatore appena analizzato, la pressione sanguigna.
Uno studio (2*) ha messo a confronto proprio queste due tipologie di caffè, partendo dall’assunto che i polifenoli dietetici presenti nel caffè verde avessero un influsso positivo sulle malattie cardiovascolari. Dunque l’esperimento ha valutato gli effetti del caffè verde, ricco di acido clorogenico, e del caffè nero su alcuni marcatori cardiovascolari. I componenti lo studio erano soggetti sani, ai quali per 2 settimane sono stati somministrati i due tipi di caffè. I valori misurati sono stati antropometria, pressione sanguigna ed elasticità arteriosa. I risultati finali hanno dimostrato come assumere Caffè Verde favorisca una diminuzione di tutti i fattori di rischio cardiovascolare presi in esame e come dunque il suo consumo sia consigliato a soggetti ipertesi ed in sovrappeso.
Ora capisci perché ci piace così tanto basarci su fonti scientifiche: le chiacchiere, stanno a zero!
1* https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/15708175
2* https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/25133164
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