Frutta: la chiave del benessere

Oggi è il primo maggio e già da qualche giorno le temperature si sono alzate e nel cielo splende un bellissimo sole.
E’ questo il momento perfetto per incrementare la percentuale di cibo crudo sul totale della tua alimentazione quotidiana.
Ci sta che durante l’inverno tu faccia fatica a mantenere sempre costante la percentuale dell’80%, soprattutto se sei agli inizi e devi ancora prendere mano con questo nuovo tipo di bilancio alimentare.
All’inizio ho fatto un po’ di fatica anche io ed è per questo che ti consiglio di accelerare adesso, considerando che con qualche grado in più, la voglia di mangiare cose calda cala drasticamente.
Se utilizzi il periodo di primavera/estate come prova per scegliere sempre di più di eliminare la cottura, poi ti troverai ad arrivare all’autunno/inverno con una forma talmente splendida, e non parlo solo di bellezza estetica ma di energia e leggerezza, che non vorrai più tornare indietro.
E’ questo il momento migliore anche perché la frutta che abbiamo a disposizione da maggio ad agosto, secondo me è quella più buona in assoluto. Per carità, la mela è sempre la mela e a me piace: ci faccio il succo con l’estrattore, la mangio a spicchi e la metto pure nell’insalata per dargli un tocco diverso.
Però è inutile compararne il gusto con la dolcezza della fragola o della ciliegia per dire, oppure con l’albicocca che ti si scioglie in bocca o con la pesca che ha anche a volte quel retrogusto leggermente asprigno, se la scegli non molto matura.
Io sono una grande mangiatrice di frutta e te la consiglio a tutto tondo, perché sì, io la mangio perché mi piace ma anche perché so quali benefici può apportare grazie ai vari attivi al mio corpo.
Se ti va, puoi andarti a leggere una ricerca scientifica (1*), ti metto il link alla fine dell’articolo, che ha coinvolto 422 giovani adulti di età compresa tra 18 e 25 anni, con una maggior percentuale di donne. A tutti è stato chiesto di partecipare ad un sondaggio online un sondaggio online che serviva a valutare il consumo tipico di frutta e verdura crude o cotte oppure in scatola o comunque lavorate, la percezione del proprio stato mentale negativo e positivo (sintomi depressivi, ansia, umore negativo, umore positivo, soddisfazione della vita) e altri elementi accessori (incluso stato socio-economico, indice di massa corporea, sonno, attività fisica, fumo e consumo di alcol).
Non mi ha molto stupito avere la conferma che più frutta e verdura cruda si mangiava e più la propria percezione di sé stessi e del proprio star bene era maggiore e, al contrario, meno abitudine nocive c’erano.
E’ divertente però e per questo voglio condividerlo con te, vedere quali erano secondo questo sondaggio i “10 cibi della felicità”:
carote, banane, mele, verdure a foglia verde scure come spinaci, pompelmi, lattuga, agrumi, bacche fresche, cetrioli e kiwi.
1*https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/29692750
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