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Hai freddo con il cibo crudo? Leggi qui!

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Dal Mal...Essere al Ben....Essere

Si può controllare la temperatura corporea con cibi specifici? Via libera alle spezie!
Qui entriamo giusto nella medicina cinese, che specifica per ogni stagione, quali cibi assumere a seconda del momento dell'anno: salati, dolci, amari, acidi. La carne ovviamente assieme ai latticini (tra l'altro lo yogurt è un cibo rinfrescante), non saranno presi in considerazione, anche perchè in nessuna tradizione vengono usati per "riscaldarsi" se non perchè contengono grassi, ma nel mondo vegetale troviamo lo stesso i grassi, senza dover poi sopportare le conseguenze della carne, latte e derivati sul nostro organismo.
L'inverno, specie per un crudista o vegano tendente al crudista, rappresenta il momento più critico a maggior ragione se vive in paesi a clima freddo. Pare che le donne siano più soggette a sentire freddo, ma anche persone che sono normopeso o sottopeso hanno la tendenza a sentire più degli altri il freddo. Infatti, secondo la medicina tradizionale cinese l'opposizione tra Yin e Yang è tra i principi che stanno alla base di tutto e che regola il tutto. Lo Yin rappresenta il freddo (la Luna), mentre lo Yang (il Sole) è sinonimo di calore. Per questa ragione le donne, che sono prevalentemente dallo Yin, sentono freddo più facilmente degli uomini.
Va da se che la cosa migliore è quella di evitare i cibi “rinfrescanti” in questa stagione e di aumentare i cibi cosiddetti “riscaldanti”.

Rimedi naturali consigliati

Le spezie qui ci vengono incontro assieme alle tisane, ma anche qui, non tutte sono adatte a riscaldare. Ad esempio, gli infusi di menta o camomilla sono rinfrescanti, mentre quelli di finocchio, ginepro, artemisia, rosmarino, zenzero o gli Yogi, che trovate in molti negozi bio o erboristeria, hanno proprietà riscaldanti, appartenenti alla tradizione Ayurvedica.
A volte mi preparo da sola un infuso facendo bollire l'acqua e poi mettendoci dentro pezzetti di cannella, qualche chiodo di garofano e zenzero a piccoli pezzetti o a fettine.... lascio 10-25 minuti, filtro e bevo. Farete cosa gradita al sistema immunitario, al sistema digerente e vi riscalderete.
Se ci fate caso, durante il periodo invernale e Natalizio, saltano fuori dolci anche nella nostra tradizione, contenenti spezie tipicamente invernali o comunque alimenti contenenti un maggior quantità di grasso, anche al fine di riscaldare il corpo dall'interno. Tra queste rientrano timo, cardamomo, garofano, peperoncino, anice, maggiorana, cumino, cannella, ginepro, rosmarino, pepe e zenzero.

Consigli

Si consiglia quindi di iniziare la giornata con qualcosa di caldo. A seconda se si è vegani o vegani crudisti, una bella tisana è un toccasana. No assoluto al caffè che invece raffredda, si a pesche o albicocche secche. Nei climi particolarmente rigidi, una fetta o due di pane abbrustolito o tostato con sopra dell'olio crudo e dei semini di sesamo, oppure una crema d'avena un pò d'uvetta e se si vuole più dolce, un cucchiaino di succo d'agave è eccellente. Chi si fa la crema di cacao cruda, sarà la gioia dei bambini.

Per quanto riguarda i piatti principali, in inverno le persone più freddolose dovrebbero mangiare soprattutto patate (cottura a vapore), cipolle, zucca, porro e finocchio (cottura sul fuoco o a vapore). Una gustosa crema di verdure scaldata a 45-47 gradi è un buon piatto per un crudista. Il vegano, tendente al crudo, frulla prima le verdure, le mette nell'acqua bollente (se vuole con qualche pisello oppure lenticchia rossa) per massimo 15 minuti e voilà! Minestrone è pronto! I vegani aggiungeranno dei cereale alle loro minestre che non abbiano bisogno di una cottura che superi i 15 minuti. Minestre riscaldanti sicuramente. E per "attenuare i danni" della cottura, prima una bella insalata di radicchio!
Non farsi mancare Rosmarino, salvia, timo, maggiorana, alloro, zenzero, cannella, aglio, peperoncino e santoreggia: riscaldanti, digestivi, antinfluenzali, tonificanti, ovviamente essicati perchè non li troverete freschi d'inverno (o almeno sapete che non sono nostrani se non provenienti dal sud Italia). Ma non dimenticare i grassi crudi: quelli da preferire sono l’olio extravergine d’oliva, di girasole (spremuto a freddo), di cartamo, di lino, di canapa ecc. Oltre a contenere acidi grassi pregiati e vitamina A ed E, sono assorbiti e utilizzati lentamente, per questo aiutano a regolare la temperatura corporea e a sopportare sforzi di lunga durata al freddo.
Meglio evitare: frutti tropicali;
• troppa insalata, cetrioli e pomodori;
• acqua minerale;
• alcolici;
• caffè;
• infusi di frutta ( a meno che non abbiano un pizzico di peperoncino o cannella) e menta.

Curiosità

Guardate cosa infatti offre la tradizione da nord a sud:
Panforte senese
Tipico dolce natalizio di Siena, il Panforte si compone di diciassette ingredienti, come il numero di contrade che la città del Palio conta sin dal 1675. Tra i principali: miele, frutta candita, zucchero, farina di mandorle, fichi, noci, canditi e spezie varie tra cui pepe, cannella, zenzero.
Struffoli napoletani
Dalla tradizione pasticcera partenopea, gli struffoli sono tra i dolci di natale napoletani più famosi. In breve si tratta di palline di pasta fritte, poi passate nel miele, infine decorate sapientemente con confettini colorati e confettini cannellini (con cannella) e frutta candita.
Zelten trentino
A Trento il dolce tipico natalizio è lo Zelten, famosissimo anche nel resto del nord Italia. E’ un pane dolce che si prepara con pane di segale canditi, uvetta, noci, fichi, mandorle e..cannella, chiodi di garofano, cumino, semi di finocchio......
Pandolce genovese
Basso o alto? I pasticceri genovesi sanno realizzarlo in entrambe le versioni il Pandolce, questo dolce natalizio tipico della provincia di Genova, ricco di ingredienti come zibibbo, uva sultanina, zucca candita, pinoli, semi di finocchio, frutta candita......
Panettone milanese
Dolce tipico milanese, il Panettone è partito dalle cucine di Milano per conquistare l’Italia intera. Oggi è considerato il dolce di Natale italiano per eccellenza, famosissimo in tutto il mondo. Anche questo con uvetta, frutti canditi....
Pandoro veronese
Nato a Verona, il Pandoro è il secondo dolce più amato d’Italia, dopo il Panettone. A differenza di quest’ultimo, non viene guarnito internamente con creme o canditi.... ma è pieno di burro, ve lo assicuro :)
Buccellato siciliano
In Sicilia uno dei dolci di Natale più mangiati è il Buccellato, pane di pasta frolla ripieno di fichi secchi, spesso a forma di ciambella... con mandorle, noci, pistacchi, fichi, uvetta, cioccolato fondente, chiodi di garofano, cannella, miele.....
Torrone
Dolce di Natale nato a Cremona, è composto da un impasto di albume d’uovo, miele e zucchero. Viene farcito con mandorle, noci, arachidi o nocciole. Spesso è richiuso da due strati di ostia. In una variante siciliana vengono utilizzati i semi di sesamo.

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