Vitamina B17

Chi non ricorda la celeberrima esclamazione “Carneade, chi era costui?” che Manzoni fa pronunciare a Don Abbondio ne I Promessi Sposi? Una frase che ormai è diventata quasi metaforica quando si deve parlare di qualcosa o qualcuno che in realtà dovrebbe essere ben conosciuto, per svariati motivi, ma che poi nella pratica è ignorato dalla maggior parte delle persone.
In quanto ad alimentazione ed elementi dalle proprietà interessanti, purtroppo questa situazione si verifica spesso. Siamo molto più informati sulla rosa di una squadra di calcio che non su argomenti come questo, che dovrebbero invece essere per noi pane quotidiano dato lo stretto legame tra benessere e cibo.
La situazione sta un po’ cambiando, ma la vacanza in termini di conoscenza è ancora elevata.
Se per esempio chiedessimo che cos’è la Vitamina B17 ed in quali alimenti è possibile trovarla, la percentuale di risposte corrette difficilmente sarebbe elevata.
Vero è che non stiamo parlando della Vitamina C o della E che sono davvero all’ordine del giorno. Ci siamo spostati su un piano un po’ più specifico.
Vuoi saperne di più? Promettiamo che saremo brevi e affatto noiosi: solo qualche consiglio per aiutarti a migliorare le tue giornate!
Portiamo intanto rispetto a questo elemento, chiamandolo col suo nome completo: Amigdalina. E’ forse il più importante dei glisosidi cianogenetici ed è capace di liberare acido cianidrico, contenente cianuro, in diverse reazioni chimiche. Eccoti qua: leggi cianuro e già fai un salto sulla sedia! E se invece ti dicessimo che ricerche scientifiche (1*) hanno analizzato gli effetti positivi della B17 su cancro della vescica e della prostata, cancro cervicale e del colon, leucemia promielocitica, malattia renale cronica e psoriasi? Una bella sorpresa, no? Ecco perché bisogna sempre sforzarsi di conoscere e di scoprire nuove cose.
Immaginiamo che adesso la tua attenzione sia concentrata nel capire in quali alimenti puoi trovare la B17: non ti facciamo spendere energie e te lo diciamo direttamente noi.
Puoi trovarla nelle mandorle amare e nei noccioli di alcuni tipi di frutta: albicocche amare per prima cosa, poi prugne, susine e pesche, in ordine decrescente.
Ovvio però che bisogna stare attenti nella quantità quotidiana da ingerire e seguire le raccomandazioni di enti specifici.
Per esempio, per quanto concerne i noccioli di Albicocca, l’EFSA (Agenzia Europea per la Sicurezza Alimentare) ha stabilito il limite di 370 mg al giorno.
Ora che sai chi è Carneade, hai una carta in più da giocare al tavolo del benessere!
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