Dieta vegetariana e salute articolare: un approccio innovativo

l dolore articolare, i nodi e le deformazioni, spesso associati all'artrosi, sono problematiche che molte persone affrontano quotidianamente. L'approccio medico tradizionale spesso sembra limitato, definendo queste condizioni come inevitabili conseguenze dell'invecchiamento. In Italia, milioni di individui, sia anziani che giovani, vivono con pazienza e rassegnazione queste condizioni, spesso attribuite a fattori genetici, traumi, sollecitazioni meccaniche o persino allo stile di vita.

Il professor Marco Lanzetta, rinomato chirurgo della mano, noto per il primo trapianto di mani effettuato nel 2000, propone un approccio innovativo alla prevenzione e al recupero delle condizioni articolari compromesse. Mentre la ricerca giapponese sta lavorando sulla cartilagine di sintesi ottenuta da cellule staminali adulte riprogrammate, il programma del professor Lanzetta incorpora una combinazione di tecniche avanzate, tra cui somministrazione farmacologica trans-dermica, integratori alimentari, laser, cellule staminali, fisioterapia, attività fisica e, soprattutto, una dieta specifica.

L'importanza di una dieta equilibrata è evidenziata nel libro "Vivere senza artrosi" di Marco Lanzetta (Tecniche Nuove, 2014). La ricerca mostra che un'alimentazione prevalentemente acidificante e pro-infiammatoria, basata su prodotti di origine animale, può contribuire a diversi disturbi, dalla cataratta alle malattie cardiovascolari. Questo stato infiammatorio può influire anche sulla degenerazione delle articolazioni, manifestandosi con sintomi come dolore, gonfiore, rossore e calore.

Le scelte alimentari quotidiane, poiché sono continuative nel tempo, giocano un ruolo cruciale nel migliorare o peggiorare la condizione clinica dell'artrosi. Il professor Lanzetta consiglia di eliminare dalla dieta carne, formaggi, latte, burro, farine raffinate, glutine, grassi idrogenati, alimenti industriali precotti e preconfezionati, fritti, alcol, caffè, sale e zucchero. Inoltre, avverte che alcune verdure, in particolare le solanacee come pomodori, melanzane, peperoni e patate bianche, possono avere effetti pro-infiammatori a causa della solanina contenuta.

Per contrastare questi effetti, il dottor Lanzetta suggerisce un'ampia varietà di alimenti protettivi e antinfiammatori. Cereali integrali, pseudo-cereali senza glutine, legumi, olio di oliva, frutta poco zuccherina come frutti di bosco e melograno sono tra gli alimenti consigliati. In particolare, il consumo abbondante di verdure, soprattutto quelle della famiglia di cavoli e broccoli, è raccomandato per i loro benefici antiossidanti e l'apporto di omega 3.

È importante sottolineare che le indicazioni del professor Marco Lanzetta derivano dalla sua vasta esperienza nel campo medico e chirurgico, ma è sempre consigliabile consultare un professionista della salute o un nutrizionista per adattare le scelte alimentari alle esigenze individuali.

Fonti Scientifiche:

1. Lanzetta, M. (2014). Vivere senza artrosi. Tecniche Nuove.
2. [Fonti aggiuntive per ricerche in corso sulla cartilagine di sintesi dai ricercatori giapponesi dell'Università di Kyoto, non disponibili.]