Dal Mal...Essere al Ben....Essere
La prima volta che ho visto questo ortaggio, o meglio questa zucca, è stato all’orto mercato di Milano; mentre ero alla ricerca dei meloni, ho buttato l’occhio su di una cassetta appoggiata per terra, e al suo interno c’erano questa specie di cetrioli lunghi e bitorzoluti. Fortunatamente, china su questa cassetta, c’era una donna filippina alla quale chiesi prontamente che tipo di verdura fosse e come avessi potuto mangiarla; ma giustamente la signora, che parlava poco l’italiano, mi disse solo che erano come i nostri cetrioli. Vi assicuro che la tentazione di provarli era fortissima, ma comprarne tutta una cassa mi sembrava a dir poco esagerato. Quindi ringraziai l’anziana signora e me ne andai. Ma quando si dice il potere della mente…quando si desidera tanto qualcosa (chissà perché poi solo per le piccole cose), ti si presentano di fronte; e così è stato questo sabato. Dopo aver fatto la spesa nella mia bancarella di fiducia, ho buttato un’occhio su di una bancarella di cingalesi, e con mio stupore avevano una cassetta di ampalaya!!! Eh beh questa volta però avrei potuto comprarne solamente uno da provare; cosa che ho fatto subito, chiedendo anche il nome dell’ortaggio e come avrei potuto mangiarlo. Soprattutto se avrei potuto mangiarlo crudo! E la risposta è stata positiva; anzi il titolare della bancarella, mi ha anche dato una ricetta per come mangiarlo al meglio…senza cuocerlo ovviamente! Ma prima di lasciarvi questa semplice ricetta, credo sia giusto conoscere un attimo meglio l’ampalaya. Questo ortaggio viene utilizzato moltissimo nella cucina asiatica, thailandese, giapponese, filippina, vietnamita e indiana. E’ una pianta che fa parte della famiglia delle curcubitacee, rispetto ad una zucca però è molto più ricca di acqua e più amara; per la sua consistenza e per i suoi possibili utilizzi gastronomici si avvicina di più al cetriolo e alla zucchina. Fino a qualche anno fa in Italia arrivava solo d’importazione e consumata soprattutto da orientali; oggi la si coltiva anche in Italia e soprattutto nel Lazio e nel sud della Lombardia e precisamente a Mantova. Questo ortaggio, o meglio, questo frutto ortaggio presenta tante proprietà; nelle Filippine ad esempio viene utilizzata per risolvere molteplici disturbi di salute, dalla tosse ai problemi della pelle. E’ utilissima nella cura del diabete, poiché è in grado di abbassare il livello di zucchero nel sangue. Il frutto, le foglie ed i semi sono molto nutrienti e contengono fosforo, ferro, calcio, vitamine A, B e C, beta carotene e potassio. Usata per via esterna può essere usata come antimicrobico per la pelle e può curare herpes e psoriasi.
Ricette della salute
RICETTA RAW 1 amapalaya olio evo q.b peperoncino in polvere 1 spicchio d’aglio tritato PROCEDIMENTO Tagliare gli apici dell’amapalaya, aprire il frutto a metà e privarlo della parte interna bianca e spugnosa. Tagliarlo poi a rondelle, metterlo in una terrina e versarci sopra l’olio, il peperoncino e l’aglio. Volendo, visto che siamo ancora in stagione, potete aggiungere una dadolata di pomodori e peproni gialli.