- Shop
- Superfood e alimenti funzionali
- Tribulus Terrestris (Tribolo) Crudo Bio
Tribulus Terrestris (Tribolo) Crudo Bio
Tribulus terrestris in polvere: Energica Purezza della Natura
Ordina entro le 14:00 per avere la consegna il giorno lavorativo successivo
Costi di spedizione di 2,90€, consegna gratuita a partire da 59,00€
Pagamenti sicuri con carta, PayPal, Google Pay, bonifico.
- Termine Minimo di Conservazione: 29/5/2023
- Origine: Non In Stock
Spesso conoscere meglio certe realtà ci permette di superare vari pregiudizi. Ciò è accaduto anche con il Tribolo (Tribulus terrestris). Inizialmente era considerata da molti una pianta infestante e insidiosa, i cui frutti spinosi si conficcavano nei piedi e foravano le gomme delle biciclette. Grazie a numerose ricerche scientifiche molti si sono ricreduti sul valore di questa pianta. Infatti, la capacità dei suoi principi attivi di potenziare l'attività muscolare e le prestazioni sessuali è stata confermata scientificamente. Oggi diversi prodotti farmaceutici e vari integratori contengono estratti di Tribulus terrestris e sono utilizzati soprattutto da chi pratica sport e body-building. Purtroppo, queste formule chimiche miscelano i principi nutritivi di questa pianta con altre sostanze che alterano la purezza dei suoi nutrienti. Il Tribulus terrestris in polvere by CiboCrudo è stato prodotto solo con piante selezionate di Tribolo, che sono state essiccate lentamente al sole e polverizzate, preservandone i princìpi attivi.
Introduzione:
Tribulus Terrestris: Descrizione Breve
Chi poteva immaginare che una pianta strisciante e piena di spine potesse contenere dei principi nutritivi così interessanti? Infatti il Tribolo (Tribulus terrestris) è spesso considerato una pianta infestante e deve il suo nome ai suoi frutti spinosi che sono in grado di conficcarsi nei piedi nudi, nelle zampe degli animali e nei pneumatici delle biciclette. Soprattutto dagli anni ‘80 molti hanno cominciato a considerare il Tribulus terrestris in modo molto diverso. Sebbene poco conosciuto in Occidente il Tribolo ha avuto un ruolo fondamentale nella medicina tradizionale cinese e nella pratica ayurvedica indiana, dove le varie parti della pianta sono state utilizzate come rimedio a problemi di virilità e di stanchezza. Anticamente anche in Europa il tribolo era utilizzato come rimedio popolare ai problemi urinari e riproduttivi. Queste credenze hanno ispirato alcuni studi ufficiali (tuttavia segreti) condotti presso l'”Istituto di Ricerca Chimico-farmaceutica” di Sofia (Bulgaria). Il risultato di questi studi è poi sfociato in una formula speciale per migliorare le performance fisiche e sessuali. Infatti il successo della squadra bulgara di sollevamento pesi degli anni 80 sembrava avvalorare la validità di quella ricetta. Da allora in poi il Tribulus terrestris è divenuto un ricercato ingrediente di varie preparazioni farmaceutiche per potenziare le prestazioni muscolari e sessuali, sia in Europa che in Oriente. Purtroppo queste formule e ricette miscelano i preziosi principi nutritivi del Tribulus terrestris con altre sostanze che alterano le sue proprietà. Il Tribulus terrestris in polvere di CiboCrudo è prodotto esclusivamente con selezionate piante di Tribolo, essiccate naturalmente al sole e quindi polverizzate senza mai superare i 42 gradi di temperatura. Ma nello specifico quali sono i principi attivi contenuti in questa antica pianta, e come possono concorrere a migliorare la tua salute? La dettagliata scheda che segue risponderà a questa e a molte altre domande relative a questa sorprendente pianta. Con questa breve introduzione potrete capire che il Tribulus Terrestris è una pianta dalle importanti radici storiche, che nasce prima in Oriente, viene utilizzata nella medicina tradizionale cinese e ayurvedica, e nel tempo si diffonde anche in Occidente. Nella metà degli anni novanta, una ricerca scientifica (1*) ci racconta che l’estratto di Tribulus Terrestris veniva considerato un aiutante del sistema muscolare degli atleti olimpionici europei perché interveniva sulla produzione di ormoni, in particolare sui livelli di testosterone. Da qui l’interesse delle aziende produttrici di integratori alimentari che hanno espanso la realtà della pianta di Tribulus Terrestris in tutto il mondo. Grazie ai diversi principi attivi presenti nel Tribolo come integratore, i frutti e i semi della pianta offrono all’organismo tantissimi benefici tra cui quelli più importanti sono stati oggetto di ricerche scientifiche(*2) (*3) (4*) e riguardano il sistema cardiovascolare, i reni e il sistema immunitario. Con questa scheda di Crudopedia abbiamo deciso di affrontare l’argomento da diversi punti di vista, offrendoti informazioni più tecniche che riguardano le componenti della pianta e i possibili effetti collaterali se utilizzato in gravidanza, ma anche altre più “leggere” pensate per la dieta e per la tua curiosità sul tema. Qui di seguito una lista degli argomenti trattati sul Tribulus Terrestris. Per la lettura dell’approfondimento avete due possibilità: scorrere e seguire il nostro discorso un paragrafo dopo l’altro, oppure selezionare soltanto gli argomenti che vi interessano di più. Sappiate che abbiamo pensato ad entrambe le opzioni e qualsiasi lettura sceglierete potrete leggere in maniera semplice e non noiosa il testo, scansionando e avendo la possibilità di tornare indietro o saltare gli argomenti senza perdere il filo. Ma bando alle ciance … scoprite insieme a noi tutto quello che c’è da sapere sul Tribulus Terrestris.
Il Tribulus Terrestris
Sapete che cosa è il Tribulus terrestris e a che cosa serve? Avete mai sentito nominare questo termine? Con questa scheda dettagliata potrete conoscere tutti i segreti di questa pianta utilizzata dalla medicina tradizionale cinese e indiana come integratore. Il Tribulus terrestris, anche conosciuto come tribolo, è una pianta con fusto strisciante sul terreno che nasce in luoghi sabbiosi e aridi. Ha dei piccoli fiori gialli che diventano dei frutti spinosi e produce dei semi che hanno tante punte. Approfondiremo nel dettaglio l’argomento quando parleremo dei princìpi attivi più importanti presenti nel tribolo, per aiutarvi a conoscere tutte le proprietà e i benefici dei princìpi attivi della pianta e capire come utilizzarla al meglio. Per ora dovrete accontentarvi di qualche nozione più tecnica, che però vi aiuterà a “entrare dentro” la tematica. Questa pianta erbacea, inodore e dal gusto astringente si classifica nella famiglia delle Zygophyllaceae. La parte utilizzabile per la creazione di un prodotto alimentare come un integratore o come sostanza per l’ayurveda è il bulbo. Cresce in ambienti aridi e arenosi, soprattutto marittimi. La si può trovare lungo le linee ferroviarie, nei bordi stradali e nei ruderi. Il frutto che produce la pianta prende il nome di tribolo, ma vedremo più avanti, tra le curiosità dedicate alla pianta del Tribulus terrestris, che le sono stati dati diversi nominativi, soprattutto in Italia. In sanscrito è conosciuto con il nome di “Gokshura”, ovvero zoccolo di bue. Capiremo dopo il perché.
Sintesi Proprietà e Benefici degli Princìpi Attivi
Il Tribolo viene utilizzato nella medicina ayurvedica per diversi motivi. Come testimoniato da ricerche scientifiche, aiuta a far diminuire il gonfiore addominale (*4), sviluppa la muscolatura negli atleti grazie alla produzione degli ormoni, tra i quali il testosterone (*1), è consigliato per le malattie cardiovascolari (*2) e per le azioni depurative (*4). Sono tante e diverse le specificità di questa pianta e per aiutarvi a capire meglio per cosa può essere assunta come integratore alimentare dobbiamo entrare nel dettaglio dei suoi princìpi attivi. Vediamo, quindi, di parlare meglio del Tribulus terrestris facendo una panoramica delle proprietà e dei benefici dei princìpi attivi. Uno dei primi princìpi attivi a cui vogliamo prestare attenzione riguarda il potassio. È un principio attivo che, anche da non esperti del settore, conosciamo abbastanza bene grazie a medici, pediatri e specialisti che ci hanno spiegato e mostrato i più comuni alimenti che lo contengono. Non tutti sanno, però, che tra i grandi benefici del potassio riconosciuti dalla Commissione Europea ce ne sono tre principali che riguardano il sistema nervoso, il sistema muscolare e la pressione sanguigna. Nello specifico il potassio contribuisce al normale funzionamento del sistema nervoso, ma anche alla funzione muscolare e al mantenimento di una pressione sanguigna che resti ai livelli normali, in cui l’individuo vive una situazione quotidiana di benessere. Per questo, grazie al principio del potassio, l’estratto di Tribulus terrestris apporta dei benefici importanti; diamo molta importanza a questa informazione perché ci aiuta a capire come il Tribulus terrestris è un aiutante in caso di malattie cardiovascolari, come confermato da attendibili studi scientifici(*2). Per quel che riguarda la funzione muscolare del Tribulus terrestris, la presenza del potassio come principio attivo ha portato la ricerca scientifica (1*) a riflettere sulla funzionalità del Tribolo di migliorare le prestazioni degli sportivi, tanto è vero che proprio nella metà degli anni novanta, il Tribulus terrestris diventò appetibile per le aziende produttrici di integratori alimentari proprio perché gli atleti delle olimpiadi dell’Europa orientale (Bulgari e Russi) testimoniarono sui benefici ottenuti. Una delle motivazioni del beneficio ottenuto riguarda la produzione di testosterone. Tra i princìpi attivi presenti nel Tribulus terrestris ci sono anche i flavonoidi, che possono portare all’organismo diversi benefici. Segnaliamo queste informazioni sul Tribulus terrestris grazie alle ricerche effettuate dalle nostre fonti. Vi facciamo notare, infatti, che tutte le proprietà e i benefici dei princìpi attivi citati in questo approfondimento di Crudopedia sono stati Confermati dalla Commissione Europea. Potrai leggere e trovare la lista delle ricerche scientifiche utilizzate per confermare le specifiche proprietà alla fine di questa sezione. Ma torniamo a noi. Grazie alla presenza dei flavonoidi, princìpi attivi così importanti, ricerche scientifiche (4*) (5*) (6*) confermano che questa pianta è anche un’ottima aiutante antibatterica, interviene nella difesa del sistema immunitario e fornisce dei benefici al fegato agendo come tonico. È un rimedio contro i disturbi e le malattie dei reni e svolge un’azione antimicotica in caso di infezioni o infiammazioni delle vie urinarie, come confermato da due diverse ricerche scientifiche (*3) (*5). Anche in questo caso gli studi scientifici effettuati hanno dimostrato che il principio attivo ha diminuito le concentrazioni renali sui campioni di ratti. Alla fine della sezione è possibile consultare la ricerca nel dettaglio che farà capire le motivazioni. Se per il potassio non c’è stato bisogno di spiegare il termine, vi aiutiamo a capire con poche righe un altro principio attivo presente nel Tribulus terrestris, la protodioscina. Si tratta di una saponina steroidea presente all’incirca per il 45% della pianta. Così come i flavonoidi, anche la protodioscina interviene sul benessere del corpo in tanti modi. Segnaliamo tra i primi benefici confermati dalle ricerche scientifiche (*4) quello dell’infiammazione intestinale, da cui può dipendere anche il gonfiore addominale. In che modo interviene la protodioscina su questo problema? Riesce a formulare delle risposte immunitarie in maniera del tutto naturale. Questo principio attivo, ci dicono studi scientifici attendibili (*2), insieme al potassio è un ottimo alleato anche per il cuore e il sistema cardiovascolare. Terzo principio attivo di cui vogliamo parlarvi è la saponina, un principio attivo che ha diversi punti di forza per il benessere dell’organismo. Ha degli effetti antidiabetici, come sottolineato da studi scientifici (*4), dato che possiede delle proprietà ipoglicemizzanti e offre effetti positivi sulle complicazioni cardiache dovute ai casi di diabete. La saponina ha anche delle ottime proprietà antifungine e antimicotiche: puoi vederlo dal link che troverai alla fine di questo paragrafo (*5). Spendiamo due righe per far capire che cosa è questo principio attivo. Le saponine sono delle molecole che si formano grazie all’unione di residui di zuccheri. Possono essere steroidee come nel caso del Tribulus terrestris, oppure triterpeniche e questa differenza varia in base al numero di molecole di zucchero da cui sono formate. Si utilizzano sia in campo cosmetico sia per la produzione degli ormoni.
Sintesi dei Valori Nutrizionali
Dopo aver fatto una panoramica sulle proprietà e i benefici dei princìpi attivi siamo pronti a parlare di un altro tema caldo del Tribulus terrestris: i valori nutrizionali. Il nostro Tribulus terrestris in polvere contiene 264 calorie per un barattolo da 100 g, 56,76 g di fibre, 14,31 gr di proteine e 7,37 gr di grassi di cui Saturi 0,67 g. Citiamo questi valori nutrizionali per sottolineare l’alto numero di fibre che rende il Tribulus terrestris in polvere un integratore dai diversi punti di forza. Rimandiamo alla descrizione dei benefici per il corpo grazie ai princìpi attivi presenti in un successivo paragrafo, che vi farà conoscere nel dettaglio la top ten del tribolo. Parlando di valori nutrizionali diamo importanza all’apporto delle fibre che si ha con l’estratto di Tribulus terrestris. Varie ricerche scientifiche (*4) testimoniano che, grazie alle fibre contenute nell’alimento, è possibile regolarizzare l’intestino pigro e l’apparato gastrointestinale e prevenire il colesterolo ematico per via del supporto del sistema cardiovascolare con la riduzione del suo assorbimento.
Ricerche Scientifiche Utilizzate Come Fonti Specifiche
Qui di seguito alcune fonti da cui attingere sul Tribulus terrestris che puoi consultare se vuoi approfondire le ricerche scientifiche sui princìpi attivi, che ci hanno aiutato a costruire questa prima parte di testo.
*1 https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/10861339
*2 https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/2364467
*3 https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/27765371
*4 https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3931200/#ref46
*5 https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/16327151
*6 https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/21549825
Approfondimento:
Cos’è il Tribulus Terrestris
Abbiamo preparato una descrizione breve sul Tribulus terrestris. Vi abbiamo introdotto l’argomento delle proprietà e dei benefici dei princìpi attivi del tribolo per aiutarvi a capire da subito quali punti di forza ha la pianta di Tribulus terrestris. Ora siamo pronti per affrontare il tema da un altro punto di vista, che ci fa conoscere la pianta del Tribulus terrestris nelle sue origini storiche e ci permette di dedicarci al lato botanico.
Le Origini: un po’ di Storia
Se prima vi abbiamo parlato del Tribulus Terrestris con dei brevi accenni storici, ora cercheremo di fornirvi delle informazioni più dettagliate. Questa pianta appartenente alla famiglia delle Zygophyllaceae, ha le sue origini più antiche in Africa, ma nel tempo è stata trovata anche in Asia, in particolare in India, in Australia e in Europa. Si è diffusa nel tempo sia in Oriente sia in Occidente e ha visto la sua più alta espansione grazie alla medicina ayurvedica, che tra le altre cose lo utilizzava come integratore alimentare. In Occidente ha suscitato interesse solo nella metà degli anni Novanta, momento in cui le grandi aziende di integratori alimentari si sono interessate alla pianta dopo aver conosciuto le performance degli atleti europei delle Olimpiadi che l’avevano testata.
Come e Dove Viene Utilizzata
Inizialmente il Tribulus terrestris veniva utilizzato per due motivi: contrastare i disturbi di natura sessuale maschile, potenziare il livello di testosterone e aumentare le prestazioni sportive degli atleti, come ci confermano le ricerche scientifiche sul tema (*1). Con il tempo, però, tali studi hanno dimostrato che i princìpi attivi del tribolo hanno diverse funzioni grazie alle proprietà fitoterapiche. I principi princìpi attivi della pianta, come sostenuto dalle ricerche scientifiche che abbiamo consultato, intervengono sulla pressione sanguigna (*2), i reni e le infezioni urinarie (*3), le malattie veneree e quelle cardiomuscolari (*1). Nella medicina ayurvedica il Tribulus terrestris viene utilizzato anche come ricostituente generale dell'organismo, in particolare per le persone anziane ed anche su questo puoi trovare materiale scientifico attendibile (*1). Approfondiamo meglio l’argomento con una parte della scheda tutta dedicata agli effettivi benefici per il corpo, derivati dall’assunzione dei princìpi attivi del Tribulus terrestris. In questo modo è possibile capire quanto una pianta naturale assunta come integratore può contribuire al benessere dell’organismo.
Tipologia della Pianta di Tribulus Terrestris
Il Tribulus terrestris è una pianta appartenente alla famiglia delle Zygophyllaceae. Si tratta di una famiglia che include al suo interno 285 specie, che sono distribuite a loro volta in 22 generi. Per entrare più nello specifico questa famiglia costituisce l’ordine Zygophyllales. La famiglia delle Zygophyllaceae è divisa in cinque sottofamiglie:
Sottofamiglia Larreoideae
Sottofamiglia Morkillioideae
Sottofamiglia Seetzenioideae
Sottofamiglia Tribuloideae
Sottofamiglia Zygophylloideae
Il Tribolo fa parte della famiglia delle Tribuloideae, insieme ad altre specie: Balanites Delile, Kallstroemia Scop., Kelleronia Schinz, Neoluederitzia Schinz, Sisyndite E.Mey. ex Sond., Tribulopis R.Br. Come già sottolineato in precedenza, la pianta del Tribulus terrestris ama i terreni aridi e i climi desertici, ma può crescere anche in regioni tropicali e calde. La radichette da cui è composta gli consente di beneficiare dell’umidità del terreno ed è questa la motivazione per cui resiste anche negli ambienti secchi. I fiori del Tribulus terrestris hanno un colore giallo e sono di una larghezza di 4-10 mm. Si compongono di 5 sepali da 3 mm, 10 stami, la corolla e 5 petali liberi, di colore giallo limone e smarginati. In gergo tecnico presentano 10 stami con ovario supero, 1 stilo e 5 carpelli. Gli steli si irradiano dalla corona e possono avere anche delle ramificazioni. Dalla densità pelosa è facile vederli piegati.
Etimologia del Termine
Da dove deriva il nome di questa pianta? Le origini greche ci raccontano che prende il suo nome da tribolos. Il termine traduce una mazza con punte e un’arma appuntita che nell’antica Grecia veniva utilizzata per ostacolare il passaggio del nemico, posizionandole a terra. La parola tribolos si lega al verbo “tormentare” o anche tribolare e trebbiare. Il termine tribulus lo si deve al latino, che traduce la parola spino, da cui è possibile perché gli si danno diversi nomi “appuntiti”. Lo spino era un'armatura metallica bellica che aveva tre o quattro punte aguzze e che veniva utilizzata per ostacolare l'avanzata dei cavalli. Ovviamente prende questo nome per la forma dei frutti pungenti. Anche terrestris ha un epiteto dal latino che si allinea al portamento prostrato della pianta.
Habitat della Pianta
Approfondiamo meglio l’habitat di questa pianta. Il Tribulus terrestris è una pianta che ha fusti striscianti sul terreno. Fiorisce in luoghi non contaminati, incolti, sabbiosi e arenosi. Trova la sua location naturale negli ambienti marittimi, nei ruderi e nei bordi stradali e soprattutto lungo le linee delle stazioni ferroviarie. Il seme della pianta si adatta al clima secco e, una volta germogliato il primo, tutti gli altri lo seguono dopo che l’habitat ha il giusto grado di umidità.
Foglie e Frutti del Tribulus Terrestris
Le foglie del Tribulus terrestris sono pennate, pelose e opposte fino a 0,0032 m di lunghezza. Sono divise in 8-14 segmenti. I fiori dal punto di vista botanico sono disposti all’ascella delle foglie su brevi peduncoli di 2-4 mm e sono ermafroditi, solitari, caduchi e attinomorfi. A una settimana dalla fioritura della pianta si forma il frutto, che presenta cinque bacche a forma di zoccolo, da cui deriva uno dei nomi attribuiti al Tribulus terrestris. Il frutto è abbastanza duro al tatto e ha delle spine taglienti di 10mm di lunghezza e 4-6 mm di larghezza e che puntano verso l’alto. L’interno del frutto è composto da semi che sono disposti uno sopra l’altro e che sono separati da una membrana dura. Il frutto del Tribulus terrestris è uno schizocarpo che una volta arrivato alla giusta maturazione si suddivide in 5 mericarpi disposti a stella. Questi mericarpi sono rivestiti di tubercoli spinescenti e setolosi, ed ognuno presenta due spine allungate e due spine più corte in basso. Il mericarpo ha al suo interno dai due ai tre semi biancastri e lisci.
Ricerche Scientifiche Utilizzate Come Fonti Specifiche
Pronta per te, la lista degli approfondimenti!
*1 https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/10861339
*2 https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/2364467
*3 https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/27765371
Tribulus Terrestris: Proprietà e Benefici dei Princìpi Attivi
In questa sezione potrete leggere i tanti benefici per il corpo che i princìpi attivi del tribolo possono apportare (*1). Prima di scrivere questa guida tecnica ci siamo documentati e abbiamo studiato nel dettaglio ogni aspetto relativo a proprietà e benefici. Le proprietà e i benefici dei princìpi attivi citati sono stati Confermati dalla Commissione Europea. Troverete i riferimenti degli studi presi in esame alla fine della scheda, come nostro solito. Questa la suddivisione che abbiamo pensato. Scopriamoli insieme uno per uno.
La Funzione degli Princìpi Attivi nell’Attività Immunitaria
Grazie alle saponine e ai flavonoidi presenti nella pianta, gli studi (1*) sul Tribulus terrestris hanno dimostrato che i loro frutti portano a una straordinaria azione immunitaria. Per chi non lo sapesse i flavonoidi sono proprio delle molecole antiossidanti, utili per combattere l'invecchiamento cellulare e cutaneo.
Un Attivo come Alleato delle Patologie Cardiovascolari
La protodioscina presente nelle foglie e nei semi della pianta, ma anche la componente del potassio di cui è ricca, rendono il tribolo un grande alleato delle patologie cardiovascolari come conferma uno studio (*4) che ha coinvolto circa 406 pazienti affetti da angina pectoris. La protodioscina ha dimostrato degli effetti coronarodilatatori.
Princìpi Attivi Stimolanti per il Sistema Muscolare
Nella medicina cinese tradizionale e in quella ayurvedica, la pianta del Tribulus terrestris è stata utilizzata come tonico per stimolare la produzione di ormoni, in particolare del testosterone. La tradizione del passato si è coniugata con le ricerche scientifiche recenti, che grazie ad alcuni studi (*5) hanno confermato che i princìpi attivi della pianta favoriscono il rinvigorimento muscolare intervenendo proprio sul testosterone. Non leggete niente di nuovo, poiché l’abbiamo già introdotto a inizio scheda nella nostra descrizione breve. Ora riprendiamo il discorso per spiegare come mai il Tribulus terrestris è un ottimo stimolante per il sistema muscolare. Intorno alla metà degli anni '90 le proprietà dei princìpi attivi di questa pianta ottennero consensi da un gruppo di atleti olimpici dell'est Europa, in particolare provenienti dalla Bulgaria e dalla Russia. I benefici per il sistema muscolare derivano dai princìpi attivi presenti nel tribolo che danno valore aggiunto all’estratto per le loro proprietà ormonostimolanti nel testosterone, anche queste confermate dalla scienza (*5). Le molecole alla base di questo beneficio si trovano nelle foglie e fanno capo alle saponine steroidee e nello specifico di due tipi di licosidi: quello furostanolo e lo spirostanolo. La conclusione di questa scoperta, contenuta all’interno di uno studio scientifico (*1), è che il Tribulus terrestris integratore viene utilizzato per attività sportive intense perché con il suo intervento nel testosterone riesce a trasformare il colesterolo ed il grasso in energia attiva da utilizzare in campo.
Le sue Proprietà Attive Antifungine e Antimicotiche
Ritorniamo a parlare delle nostre care amiche saponine. Sono loro che intervengono su un altro importante beneficio per il corpo. Studi scientifici (6*) confermano che le saponine contenute nel Tribulus terrestris, infatti, possiedono delle proprietà antifungine e ostacolano l’insorgenza di funghi parassiti pericolosi. L’azione antifungina e antimicotica interviene per risolvere una crescita patogena della nota Candida, batterio che può infilarsi sia nella vagina sia nell’intestino, e che rappresenta un’infezione dolorosa che può creare parecchi disturbi fisici e sull’umore della persona.
Attivo Ideale per l’Attività Diuretica e Alleato dei Reni
E ora arriviamo a uno dei più importanti benefici per il corpo che si ha con l’assunzione dei princìpi attivi del tribolo. Alcune ricerche scientifiche (3*) (6*) si sono occupate dell’attività diuretica del Tribulus terrestris che dipende principalmente dalla presenza di sali di potassio in alta concentrazione. L’estratto della pianta di Tribulus terrestris, che può essere assunta ad esempio come integratore, aiuta chi soffre di calcoli renali, poiché riduce l’iperossaluria, una delle principali cause di renella e calcoli. Il Tribulus terrestris è utilizzato anche per contrastare le infiammazioni del tratto urinario, un problema che si ricollega all’infezione batterica della candida di cui abbiamo parlato nel sottoparagrafo precedente. Nella sua funzione diuretica il tribolo interviene incoraggiando il flusso di urina. In questo modo si puliscono i reni ma anche fegato, uretra e vescica. È facile perché si attiva la pulizia: grazie a una produzione maggiore di urina si proteggono i reni, così importanti per l’organismo.
Un Principio Attivo del Tribulus Terrestris per la Sua Azione Analgesica
Uno studio (7*) effettuato sui ratti di sesso maschile ha dimostrato che il Tribulus terrestris produce un’azione analgesica. Lo studio, che è stato effettuato estraendo i frutti della pianta con due procedure differenti, ha evidenziato un effetto analgesico. La ricerca effettuata spiega bene l’azione svolta dai princìpi attivi del tribolo ed è possibile consultarla nell’elenco che ti mostriamo qui sotto alla fine del paragrafo.
La Funzione Antibatterica dell’Attivo del Tribolo
Sai che il tribolo ha anche una funzione antibatterica, come confermato da ricerche scientifiche attendibili (8*)? Questo beneficio per il corpo è specifico per tutte le parti da cui si ottiene l’estratto, e quindi le foglie, gli steli, la frutta e le radici della pianta. In questo specifico caso, però, le ricerche scientifiche hanno dimostrato che l’azione antibatterica riguarda l’estratto della pianta di origine turca e iraniana. Facciamo questa specifica sull’area geografica del Tribulus terrestris non solo per invitarvi a consultare lo studio svolto, ma anche ai fini della chiarezza professionale con cui CiboCrudo è abituato a dare informazioni, rispettando l’attendibilità delle fonti. Anche in questo caso è possibile approfondire lo studio dal link che vi lasciamo a fine sezione.
Il Carattere Antiossidante degli Princìpi Attivi del Tribulus Terrestris
L’azione antiossidante della pianta è data dai flavonoidi, princìpi attivi presenti nel Tribulus terrestris di cui abbiamo già sottolineato i tanti benefici per il corpo. Qui specifichiamo, come da studio scientifico (1*) che troverai nella sezione dedicata, che l’azione antiossidante con l’assunzione del Tribulus terrestris è data dall’intervento sui radicali liberi per neutralizzarli e proteggere in questo modo l’organismo.
Princìpi Attivi per la Riduzione sul Gonfiore Addominale
Grazie alla protodioscina presente in una quantità importante, le ricerche (1*) che si sono occupate del Tribulus terrestris ci dicono che esso offre degli ottimi benefici per il gonfiore addominale. Pur non essendo un problema da classificare come grave, il gonfiore addominale può dipendere da cause gastrointestinali, uno tra tanti derivante dalla stitichezza. Sappiamo, grazie alla scienza (1*), che l’assunzione di pochi alimenti contenenti fibre è uno dei motivi per cui può sorgere la stipsi, così come nel paragrafo dedicato alla sintesi dei valori nutrizionali abbiamo spiegato che il Tribulus terrestris in polvere by CiboCrudo contiene un alto numero di fibre.
Controindicazioni ed Effetti Collaterali del Tribulus Terrestris
Dopo avervi allietato con mille e più informazioni sui benefici del corpo grazie a questa pianta, per chiarezza dobbiamo specificare due cose e una riguarda gli effetti collaterali dell’estratto di Tribulus terrestris. La prima riguarda la legislazione sul Tribulus terrestris. Ad oggi non esistono restrizioni sulla vendita di questa pianta né risultano informazioni rilevanti sui suoi effetti collaterali. I tanti esami e gli studi eseguiti sul tribolo non hanno dato esito negativo né hanno fatto emergere delle controindicazioni o effetti indesiderati specifici. Allo stesso tempo non sono conosciuti dei provvedimenti legislativi che portano limitazioni al commercio della pianta negli altri paesi, sia europei sia extraeuropei. Pur essendo un alimento tollerato è bene sapere però che tra le controindicazioni e gli effetti collaterali sull’assunzione del Tribulus terrestris vi è quella di evitarlo in allattamento e in gravidanza. Per questo consigliamo di consultare il ginecologo che vi informerà nel dettaglio sugli effetti indesiderati del Tribulus terrestris integratore prima di qualsiasi scelta durante questo particolare momento della vita. Siamo arrivati alla fine di questo lungo paragrafo sul Tribulus terrestris, di cui abbiamo cercato di spezzare il respiro, suddividendolo per argomenti. Qui sotto potete però approfondire ogni tema con le ricerche scientifiche che abbiamo utilizzato come fonti.
Ricerche scientifiche utilizzate come fonti specifiche:
*1 https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3931200/#ref46
*2 https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/2364467
*3 https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/27765371
*4 https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/2364467
*5 https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/10861339
*6 https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/16327151
*7 https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/17404054
*8 https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC2225498/
*9 https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/21549825
Tribulus Terrestris (Tribolo): Valori Nutrizionali e Calorie
E ora … diamo un po’ di numeri! Terminata la parte botanica sul Tribulus terrestris possiamo iniziare a parlare delle calorie della pianta. In questa sezione potrete capire perché calorie e valori nutrizionali del Tribulus terrestris offrono i giusti apporti al vostro organismo.
Il Tribulus Terrestris in Polvere Cibocrudo
La scheda del Tribulus terrestris in polvere CiboCrudo parla chiaro: ha pochi grassi per 100 grammi di prodotto e offre un’energia di 1.086 KJ. Facciamo però una piccola precisazione: i valori nutrizionali che citiamo sono da intendersi per 100 gr. I seguenti valori appartengono al prodotto CiboCrudo ma possono subire delle variazioni minime a seconda dei lotti. Ne parliamo solo ora perché il discorso ci sembra abbastanza maturo. Dopo aver fatto una breve panoramica dei valori nutrizionali, è arrivato il momento di fornire l’elenco dettagliato dei valori del Tribulus terrestris by CiboCrudo, il prodotto che puoi acquistare nel nostro store online:
Calorie: 264 Kcal
Carboidrati: 6,79 g
di cui Zuccheri: 2,01 g
Fibre: 56,76 g
Proteine: 14,31 g
Grassi: 7,37 g
di cui Saturi: 0,67 g
Sodio: 0,016 g
Tutti leggiamo le etichette dei vari prodotti e degli integratori alimentari, ma non sempre riusciamo a tradurre che cosa ci vogliono raccontare. Ecco perché in questa scheda vogliamo darvi un’infarinatura dell’argomento e spiegare in sintesi come intervengono calorie, carboidrati, fibre, proteine e grassi nella nostra alimentazione giornaliera.
Calorie ed Energia in un Alimento
Iniziamo subito con l’affrontare l’argomento dal punto di vista “dietetico”. Sapete perché sono importanti le calorie in un alimento? Ve lo spieghiamo con una breve sintesi noi di CiboCrudo, dandovi un’infarinatura sull’argomento. Grazie all’apporto calorico di ogni prodotto è possibile capire se si sta procedendo con una dieta corretta. Le calorie di un alimento o di un integratore alimentare possono diventare una vera fissazione per chi vuole seguire una dieta bilanciata. C’è chi utilizza la bilancia per qualsiasi cosa, e attraverso il peso e le caratteristiche dell’alimento conosce a memoria il numero di calorie presenti. Organizza la sua alimentazione quotidiana proprio in base all’apporto calorico studiato e si impegna per selezionare accuratamente i cibi della dieta. Noi siamo convinti che migliorare la propria vita parta dall’alimentazione scelta ogni giorno. Ma che cosa significa questo dato presente nell’etichetta? Il contenuto energetico di un alimento si quantifica con la Kilocaloria o Il Kilojoule. Il potere delle calorie presente nel prodotto va associato alla composizione dei principi nutritivi in relazione a carboidrati, proteine e grassi. Ecco perché vi forniremo una panoramica di questi tre componenti presenti anche nel Tribulus terrestris. Grazie a queste informazioni verrà automatico leggere l’etichetta del tribolo in polvere e capire perché è una buona soluzione per la vostra alimentazione.
I Carboidrati
I carboidrati sono un elemento molto importante per l’alimentazione. Rappresentano un ottimo carburante che si trasforma in energia immediata che aumenta il glucosio, e quindi la glicemia, nel sangue. Vanno assunti quotidianamente e si trovano in tanti elementi, ma bisogna stare attenti a non esagerare, perché quelli in eccesso si trasformano in grassi. Nella etichettatura di un alimento o di un integratore alimentare è ormai obbligatorio inserire l’apporto di carboidrati per 100 grammi di alimento specificando la componente di zuccheri. La raccomandazione è quella di assumere circa il 50 % di energia totale giornaliera e di destinare agli zuccheri semplici un massimo del 10 %.
Le Proteine
Ed eccoci arrivate alle proteine. Perché sono così importanti per il nostro fabbisogno giornaliero? La risposta la troviamo nel nome stesso. Il termine proteine significa “di primaria importanza” e già questo ti spiega come mai sono dei nutrienti inseriti nel fabbisogno di un individuo per una dieta corretta e sana. Sono diverse le funzioni che svolgono nell’organismo secondo quanto confermato dalla Commissione Europea:
contribuiscono ad una crescita della massa muscolare
contribuiscono al mantenimento della massa muscolare
contribuiscono al mantenimento di ossa normali
sono necessarie per la normale crescita e lo sviluppo delle ossa nei bambini
Per capirci meglio, le proteine hanno delle funzioni indispensabili per l’organismo. Citiamo solo alcuni compiti perché non vogliamo addentrarci troppo sull’argomento.
I Grassi
Sapete che con i grassi non bisogna esagerare? E sapete che si suddividono in due categorie, saturi e insaturi? Per semplificare più possibile il concetto possiamo dire che i grassi saturi sono chiamati anche grassi animali, mentre quelli insaturi sono quelli vegetali. Non ci soffermeremo sulle tante differenze delle due categorie, ma il concetto che ci preme far passare è che i grassi insaturi di origine vegetale sono fortemente consigliati per un’alimentazione corretta e bilanciata. Non a caso vengono chiamati anche “grassi buoni” e offrono all’organismo apporto nutritivo in maniera equilibrata. Stando a quanto confermato dalla Commissione Europea sostituire grassi saturi con grassi insaturi nella dieta può aiutare a ridurre il livello di colesterolo nel sangue. Ricordiamo che il colesterolo alto è un fattore di rischio per lo sviluppo di malattia coronarica.
Il Tribulus Terrestris in Polvere Crudo By CiboCrudo
In questo nostro approfondimento non può mancare una piccola introduzione al nostro prodotto, il Tribulus terrestris in polvere by Cibo Crudo. Scegliere il Tribulus terrestris integratore significa affidarsi a un alimento naturale e sano che grazie ai suoi componenti e ai benefici dei princìpi attivi, contribuirà al benessere del vostro corpo.
Il Tribulus Terrestris by CiboCrudo
Come abbiamo fatto a scovare un prodotto così tanto particolare? Semplice, perché la nostra politica è quella di ricercare sempre la massima qualità per te, sia dal punto di vista dei valori nutrizionali che delle caratteristiche dei princìpi attivi. E, come avrai avuto modo di capire leggendo questa scheda, il Tribulus terrestris integratore ne ha davvero molte di frecce al suo arco per aiutarti a conseguire un generale stato di benessere!
Lo Stile CiboCrudo
La nostra parola d’ordine è correttezza. Correttezza sotto tutti i punti di vista, sia con i prodotti che portiamo in tavola ai nostri affezionati clienti, sia con gli integratori alimentari o con le tante informazioni che offriamo a chi ci legge. Avrete notato, infatti, con quanto scrupolo abbiamo preparato questa scheda, quanto studio abbiamo riposto nei singoli componenti del Tribulus terrestris come integratore. L’abbiamo fatto perché teniamo al vostro benessere, e ci impegniamo per proporre alimenti certificati crudi.
Tribulus Terrestris: Curiosità
Dopo avervi dato delle informazioni dettagliate e un po’ più tecniche, è arrivato il momento di allentare i toni dandovi qualche dettaglio più “leggero”. Questa sezione è pensata per i più curiosi, per chi ha voglia di conoscere tutto sul Tribulus terrestris andando a scavare non solo sull’etimologia della parola o sulla parte botanica, ma anche su piccole stranezze. Eccoci quindi alla curiosità su questa pianta. L’abbiamo anticipato diverse volte nel testo. Come altre piante utilizzate nella medicina naturale, anche il tribolo è conosciuto nel mondo con diversi termini. Sono tanti e diversi i nomi con cui viene definito il Tribulus terrestris. Di alcuni si ha una spiegazione più chiara, di altri non si ha materiale utile per risalire al significato del termine. Curioso il fatto che di tutti i diversi termini con cui viene definita la pianta, i nomi meno tecnici e più vari sono quelli italiani. Li abbiamo raccolti per voi in questa sezione e con questo mini elenco vi invitiamo a scoprire le motivazioni per cui gli è stato dato questo significato.
Tribolo Comune
Il termine deriva dal tribolo dei romani, un piede di corvo meglio conosciuto come spuntone metallico che veniva utilizzato come arma di difesa contro gli attacchi dei nemici. Ricorda le spine della pianta, ha una forma tetraedrica e ai tempi dei romani mirava ai piedi del nemico.
Erba, Ciglia o Spina del Diavolo
Tra i nomi italiani con cui è conosciuto il tribolo vi è anche il riferimento al “diavolo”. Gli hanno associato diversi nominativi tra cui Erba del Diavolo, Ciglia del Diavolo o Spina del Diavolo. In tutti i casi si pensa che quest’identificazione sia data per le spine molto appuntite della pianta.
Vite della Puntura (Puncturevine)
Stessa motivazione di cui sopra. Il termine vite della puntura è uno dei più utilizzati e conosciuti con cui ci si riferisce al tribolo. Le fonti non raccontano di episodi specifici o aneddoti da condividere con voi. Si suppone che dipende sempre dalla solita motivazione della forma appuntita della pianta.
Bai Ji Li
È il termine che viene utilizzato per identificare la pianta del Tribulus Terrestris nella medicina tradizionale cinese a cui hanno dato sempre un grande valore terapeutico. I cinesi l’hanno classificata come una pianta amara e piccante e la utilizzano soprattutto per le patologie di polmoni e fegato.
Gokshura
Viene utilizzato in India e il termine deriva dal sanscrito. In italiano si può tradurre con il termine “zoccolo di mucca”. Si ipotizza che questo termine sia stato dato per le spine della pianta del Tribulus terrestris che possono restare bloccate nelle zampe degli animali da pascolo. In questi popoli, la pianta viene utilizzata dalla medicina tradizionale siddha, unani e ayurveda. La teoria indiana dei tridosha sostiene che il Gokshura armonizza il pitta, ossia il fuoco, e il vata, ovvero il vento dando equilibrio ai possibili problemi che provocano delle patologie specifiche e offrendo quindi benessere all’organismo.
Gze Ma
Questo è il termine che utilizzano i tibetani per il Tribulus terrestris. Le sue origini risalgono alla medicina ayurvedica come per gli altri popoli asiatici e viene scelto per contribuire a combattere la cosiddetta malattia da raffreddamento, che in tibetano è conosciuta proprio con il nome di Gze Ma. Gli altri nomi con cui viene associato il Tribulus terrestris sono bindii, bull head, burragokharu, caltrop e Goathead.
Le Dannosità della Forma del Tribulus Terrestris
Dopo la panoramica linguistica vogliamo condividere con voi un’informazione circa le possibili dannosità del Tribulus terrestris. Non abbiamo inserito questa sezione nella parte dedicata alle controindicazioni e agli effetti indesiderati perché le dannosità citate non riguardano degli effetti collaterali, ma la forma della pianta, rispetto alla sua assunzione. La forma delle sue spine, infatti, può essere pericolosa se si cammina a piedi scalzi. Le spine appuntite potrebbero conficcarsi nei piedi degli uomini o nelle zampe degli animali, ma anche ledere sui mezzi di trasporto più leggeri come ad esempio le biciclette. In alcune località le amministrazioni sono costrette a elargire somme di denaro a chi si impegna nell’estirpazione della pianta, poiché sono tanti gli articoli di giornale, ma anche le lamentele, sulle ruote di biciclette bucate. Questo accade, però, soltanto in determinati periodi dell’anno, o meglio nel periodo della fioritura del Tribulus terrestris, che avviene da aprile a ottobre. Per i più timorosi che ci stanno leggendo specifichiamo una cosa importante. Le spine del Tribulus terrestris non sono velenose, ma per la loro forma possono creare un pericolo nelle zone in cui vive l’uomo. Questa è una delle motivazioni per cui in alcuni popoli la pianta viene considerata infestante. In questi casi si prosegue con l’estirpazione della radice o con l’uso di diserbanti chimici, perché il taglia-erba diffonde comunque le spine e non si risolve il problema.
Nota Importante:
Tutte le informazioni riportate hanno puramente scopo didattico, per approfondirne il significato
I nostri best seller
- 1
- 2
- 3
- 4
Prodotti correlati
- 1
- 2
- 3
- 4