Spezie usate in cucina e proprietà

Dal Mal...Essere al Ben....Essere
Sono piccole ma hanno carattere. Ne basta una manciata per fare la differenza. Sono le spezie, universo misterioso e profumato d’oriente che, se usato con sapienza in cucina, è in grado di cambiare sapore e aroma a un piatto. Gli esperti di alimentazione consigliano di usarle in abbondanza, perché non aggiungono calorie alle pietanze e sono alleate della nostra salute.
Con l’avvento della medicina moderna il loro uso in campo medico, molto comune in passato, è andato scemando, ma le spezie non hanno perso le loro virtù medicinali. Le più recenti scoperte scientifiche confermano le indicazioni tradizionali delle spezie e mostrano che il loro consumo regolare costituisce uno straordinario mezzo per la prevenzione di numerose malattie degenerative.
Vanno sempre conservate al buio e in contenitori ben sigillati. Per esempio, la curcumina, il più importante principio terapeutico della curcuma, che ha mostrato notevoli proprietà antiossidanti, si degrada velocemente alla luce.
Bisogna sperimentare e iniziare a conoscere e a osare anche nelle varie combinazioni assieme alle nostre erbe più comuni usate in cucina..... una salsina fatta di una crema di mandorle (oppure avocado maturo), pepe con pepe rosa e pistilli di zafferano, poco sale e olio d'oliva diventa un modo diverso di condire una verdura con poco carattere come delle semplici zucchine tagliate a rondelle.... oltre al palato ci gode la salute!!
• Curry: si tratta in realtà di una miscela che contiene almeno dodici spezie differenti, che possono dare sapori e colori più o meno forti. Ingredienti sempre presenti in ogni miscela sono le foglie di curry e la curcuma.
• Foglie di curry: sono le foglie di un albero tropicale, paragonabile all'alloro, e si possono anche mangiare intere. Sviluppano meglio il loro aroma se usate fin dall'inizio della cottura, e sono adatte per verdure e salse. Hanno proprietà calmanti e febbrifughe.
• Chili: è forse la spezia più forte che esista, e la più usata nei paesi orientali come in Africa. Contiene vitamine A, C, E e P, ha proprietà digestive e antibatteriche e attiva la circolazione.
• Curcuma: è una radice indiana, chiamata anche "zafferano indiano" perché colora intensamente le pietanze di giallo. Ha proprietà antibatteriche (anche usata su ferite), favorisce la digestione, disintossica il fegato, stimola la secrezione biliare. È anche un ottimo colorante vegetale per tessuti.
• Zenzero: è il rizoma di una pianta tropicale, dal sapore caldo e pungente. È usato dai popoli orientali in condimenti, salse e dolci. In Africa vi si prepara una bevanda fredda molto dissetante. Stimola le funzioni digestive ed è un buon carminativo. Può essere usato in impacchi contro i dolori reumatici.
• Cannella: la sua corteccia entra nella preparazione di dolci e salse. Ha funzioni digestive, carminative e antisettiche. Come bevanda calda, aiuta a combattere raffreddori e influenza.
• Noce moscata: molto conosciuta ed apprezzata anche in occidente, la noce moscata ha un aroma marcato e forte, e si usa in piatti di patate, verdure, pesce. Stimola la circolazione, attiva la digestione, ed ha proprietà carminative ed afrodisiache.
• Pepe: forse la spezia più diffusa al mondo, con la quale ebbe inizio il commercio delle spezie fra l'Asia e l'Europa, e che in seguito portò guerre e colonialismo in molti paesi asiatici. I grani di pepe nero sono le bacche verdi, essiccate e fermentate, di una pianta rampicante tropicale, ed hanno un aroma forte e pungente. Stimola l'appetito e la secrezione dei succhi gastrici, è carminativo e sudorifero.
• Coriandolo: come l'anice ed il finocchio, è originario del Mediterraneo orientale, ed era già conosciuto dai Greci e dai Romani, che lo usavano per aromatizzare vino e frutta. I suoi semi sono molto utilizzati per preparare dolci natalizi in Europa centrale, e sono adatti anche per aromatizzare il pane: basta aggiungere nell'impasto una parte di semi interi ed una di semi macinati. I semi di coriandolo hanno proprietà digestive, diuretiche e stimolano il sistema circolatorio. Come rimedio contro il raffreddore e il mal di testa usare miele con coriandolo macinato, oppure un infuso di coriandolo e zenzero con miele.
• Chiodi di garofano: sono i germogli essiccati di un albero sempreverde tropicale originario dell'Indonesia. Si usano in cucina per aromatizzare bevande calde, creme, riso dolce, budini e biscotti. Hanno un'azione antibatterica, stimolante, appetitiva, digestiva e benefica sul sistema respiratorio. Masticare chiodi di garofano aiuta a lenire il mal di denti e manda via l'alito cattivo. Un sacchetto di lino con chiodi di garofano messo nell'armadio è indicato per prevenire le tarme.
• Cardamomo: è chiamata in India "la regina delle spezie": è infatti la spezia tropicale più costosa. I piccoli baccelli triangolari sono i frutti di una pianta della famiglia dello zenzero. Hanno un aroma caratteristico, caldo e pungente, dovuto al loro olio essenziale. Poco noto in Italia, il cardamomo è utilizzato in Oriente e nei paesi anglosassoni per condimenti aromatici, dolci e bevande. In Europa centrale viene usato soprattutto nella preparazione di dolci e paté. Ha un alto contenuto di proteine, ferro e vitamine A, B e C, ed ha proprietà appetitive, digestive, antisettiche, calmanti, anche per bronchite e raffreddore. Usato in parti uguali con finocchio e cumino in polvere, ha forti proprietà digestive.
• Citronella: è un'erba tropicale, utilizzata soprattutto in India, Indonesia e Sri Lanka come spezia e sotto forma di essenza. Le foglie sminuzzate emanano un odore simile a quello del limone: vengono usate in piatti di verdure e in molti curries; aggiunte all'inizio della cottura sviluppano pienamente il loro aroma. L'infuso di citronella rinforza lo stomaco, è carminativo, diuretico, febbrifugo, sudorifero, e combatte mal di stomaco, diarrea e dolori mestruali.
• Cumino: i piccoli semi del cumino asiatico sono simili ai nostri, ma presentano un aroma più forte e leggermente amaro. I Romani lo utilizzavano dopo aver mangiato aglio e cipolla, in modo da allontanare l'alito cattivo. In America e in Olanda il cumino viene utilizzato per insaporire formaggi, insaccati, e conserve di carne. È appetitivo, aiuta la digestione, calma lo stomaco, lenisce la diarrea. Si utilizza sul pane, per insaporire verdure e tutte le pietanze grasse e di difficile digestione.
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