Preparazione TORTINA RAW (CRUDA) DI VERDURE
Preparazione:
- grattugiare la carota ed il finocchio e metterli a marinare con il succo di ½ limone ed un pizzico di sale per 10-15 minuti circa;
- nel frattempo tritare con un macinacaffè le noci insieme ad 1 cucchiaino di semi di girasole fino ad ottenerne una farina;
- sminuzzare le foglie di chenopodio e frullarle insieme alla farina di noci e semi di girasole, ad un pizzico di sale, al succo di ½ limone ed a ½ bicchiere d’acqua fino a realizzare una cremina, della consistenza simile ad un formaggino spalmabile (se fosse troppo acquosa aggiungere altri semi di girasole macinati), che farà da secondo strato delle tortine;
- macinare le mandorle insieme ad 1 cucchiaino di semi di girasole fino ad ottenerne una farina;
- poi frullare la carota ed il finocchio, prima marinati, insieme alla farina di mandorle e semi di girasole ed a ½ bicchiere d’acqua fino ad ottenere anche qui una cremina, della consistenza simile ad un formaggino spalmabile (se fosse troppo acquosa aggiungere, come sopra, altri semi di girasole macinati), che sarà la base delle tortine;
- mettere in un coppapasta metà della cremina di carote e finocchio e premere leggermente con un cucchiaio;
- poi aggiungere sopra metà della cremina di chenopodio e premere ancora leggermente;
- sollevare delicatamente il coppapasta e voilà la prima tortina è pronta :-);
- con il rimanente preparare la seconda tortina, come sopra;
- decorare a piacere (io ho adoperato un po’ di carota tagliata a julienne, dei semi di girasole e del chenopodio).
* Chenopodium album, più noto come farinaccio o farinello, è una pianta spontanea diffusissima: basta osservarne una foto per riconoscerlo a colpo d’occhio. Talvolta è talmente diffuso da risultare infestante. Non tutti sanno che la pianta, ed i semi, sono commestibili.
La presenza del chenopodio indica che il terreno è fertile, ricco di fosforo e potassio.
Le foglie sono ricche di sostanze benefiche quali le vitamine A, B e C e minerali come calcio, potassio e ferro; di proteine e di fibra; possono anche contenere acido ossalico, per cui non vanno consumate in grandi quantità.
Il chenopodio, inoltre, ha proprietà curative, elimina svariati tipi di vermi o parassiti, favorisce la fuoriuscita dei gas intestinali, agevola la funzione digestiva e guarisce dagli stati infiammatori, e proprietà digestive in generale.
Il nome “chenopodio” pare derivi dal latino con il significato di “a piede d’oca”, con riferimento alla forma delle foglie
ricetta di Anna Cozzucoli