ERBA D’ORZO: NUTRIENTE E DETOX

Dal Mal...Essere al Ben....Essere
Basta assumerne circa un cucchiaino di erba d'orzo. E le tanto raccomandate porzioni di frutta e verdura da consumare nel corso della giornata aumentano di una unità. In soli cinque grammi di erba d’orzo, infatti, sono racchiusi i nutrienti presenti in cento grammi di verdure fresche. Un supercibo naturale senza pari. Di che si tratta? Della giovane piantina dell’Hordeum Vulgare, che nelle prime fasi di vita si presenta proprio come un’erba dal colore verde scuro e che è più simile, come composizione, agli ortaggi piuttosto che ai cereali.
Alla luce del sole le piante erbacee hanno la prodigiosa capacità di trasformare in cellule viventi gli elementi inorganici del terreno e dell’acqua e in questa fase di crescita, più precisamente sei mesi dopo la germinazione, il contenuto di vitamine, minerali e proteine di quest’erba è superiore a quella dell’orzo già formato. La piantina è soprattutto caratterizzata dalla presenza di numerosi enzimi che le conferiscono un’intensa carica vitale. È stato evidenziato dai ricercatori che l’erba d’orzo è l’unico vegetale che potrebbe nutrire in modo completo un animale dalla nascita alla morte. Lo scienziato giapponese Yoshihide Hagiwara l’ha definita la specie vegetale più ricca di micronutrienti su oltre 200 piante selezionate tra tutte le piante del Giappone, inclusa frutta e verdura. Contiene infatti tutte le sostanze utili al nostro organismo, con la sola eccezione della vitamina D, che sintetizziamo però con l’esposizione alla luce del sole. In concentrazioni eccezionali. Il calcio presente è undici volte quello del latte vaccino, il ferro è cinque volte quello degli spinaci, la vitamina C è sette volte quella del succo di arancia. Il quantitativo di proteine è pari a quello della carne. Inoltre contiene clorofilla naturale, la cui struttura molecolare è molto simile a quella del sangue umano: un pigmento capace di aiutare nella formazione dell’emoglobina, di proteggere dalle sostanze tossiche, inibire lo sviluppo di virus e batteri, bloccare l’effetto oncogeno di alcuni agenti cancerogeni e combattere i radicali liberi in genere. Insomma, un’esplosione di nutrienti. Elementi che lavorano in sinergia per promuovere la salute nel nostro organismo.
È ormai noto, infatti, che le malattie abbiano origine da uno squilibrio di minerali, enzimi e vitamine determinato da carenze alimentari, composti chimici, inquinanti o farmaci. E l’erba d’orzo aiuta a ritrovare l’equilibrio perduto. Ha effetti benefici su tutti i tessuti e gli organi, soprattutto cuore, polmoni, arterie, articolazioni e ossa.
Rimedi naturali consigliati
In Giappone è stata utilizzata con successo per la cura di malattie quali leucemia, ipertensione, dermatite atopica, pancreatite e ulcera peptica. Alcuni studi ne hanno dimostrato l’efficacia in caso di fibromialgia, colesterolo alto, diabete e obesità. Sempre nell’ambito di una dieta bilanciata a base vegetale.
Interessante, poi, la presenza nell’erba d’orzo del fattore SOD o superossidodismutasi, un enzima con attività antinfiammatoria superiore al cortisone. Insieme alla proteina P4-D1 ritarda il processo di invecchiamento,disintossica e stimola il rinnovamento del DNA in cellule danneggiate dai raggi X, da inquinanti chimici o dai raggi del sole.
Da tener presente, infine, l’effetto altamente alcalinizzante di questo superalimento per combattere l’acidosi e quindi gli stati infiammatori: se gli spinaci crudi, tra i cibi generalmente più consigliati, hanno un’alcalinità di 39.6, l’erba d’orzo arriva a 66.4.
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