Semi di Lino Scuri Crudi Bio
Semi di Lino: Un Versatile Dono Per Una Sana Cucina
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- Termine Minimo di Conservazione: 30/12/2024
- Origine: Non Ue
Quali doni apprezzi maggiormente? Probabilmente i regali più utili, quelli che puoi utilizzare tutti i giorni. In effetti, la pianta del Lino e i suoi pregiati semi rappresentano un prezioso e utile dono della Natura. In particolare i Semi di Lino by CiboCrudo sono una versatile miniera di ottimi princìpi nutritivi. Questi salutari Semi vengono direttamente dal Meridione del nostro paese, e di questo siamo un po’ orgogliosi. “Ma la tua scelta di questi Semi è dovuta solo a motivi campanilistici?” Potresti chiedere. Ovviamente no. Anche se il Lino è originario delle regioni caucasiche, è stato adottato con successo anche in Italia. In particolare il Sud Italia, con i suoi terreni secchi, il sole intenso e le piogge limitate offre un habitat perfetto a questa preziosa pianta. Inoltre i Semi di Lino di CiboCrudo vengono curati da personale esperto nella coltivazione biologica. Il Lino è delicato e va raccolto con estrema attenzione: si usano delle mietitrebbiatrici da grano ma si deve ridurre drasticamente la velocità di avanzamento.
Introduzione:
Semi di Lino: Descrizione in Breve
Ti piacciono i regali? Probabilmente sarai d’accordo con me che i doni più belli sono quelli pratici, quelli che puoi utilizzare tutti i giorni. In effetti, la pianta del Lino e i suoi pregiati semi rappresentano un prezioso e utile dono della Natura. Anche il nome scientifico del Lino, “Linum usitatissimum”, richiama alla mente l’ampio uso di questa pianta nel corso dei secoli. Il Lino è una pianta conosciuta fin dalla preistoria. I nostri antenati hanno imparato presto a coltivarla e a scoprirne i mille utilizzi, sia come materia prima sia come fonte di alimentazione. La sua fibra è servita a fabbricare vele, cordami, indumenti e persino armature. Anche oggi trova un larghissimo impiego nell’industria tessile. Ma noi di CiboCrudo vogliamo parlarti soprattutto della sua importanza nell’alimentazione e nel benessere. Dalla cura di pelle e capelli a “superfood”, da rimedio contro la stitichezza ad aiuto nel controllo del peso…quante volte hai sentito parlare dei “superpoteri” di questi semi? Noi di CiboCrudo vogliamo capire con te quali tra queste affermazioni sono supportate dalla ricerca scientifica, attraverso l’analisi dei nutrienti e delle fibre contenute nei Semi di Lino in grado di contribuire al generale sviluppo del benessere. In questa sintetica panoramica scoprirai quali.
I Semi di Lino
Il Lino è una pianta annuale piccola e delicata che si riconosce per gli stupendi fiori azzurri. Predilige i climi temperati. Le coltivazioni più floride si trovano nei Paesi Europei dal clima più freddo, soprattutto in Russia. I suoi Semi sono racchiusi in piccole capsule e si presentano in vari colori a seconda della specie: le più comuni hanno una tonalità bruna o dorata. Di aspetto traslucido e consistenza croccante, hanno un sapore poco invadente ma piacevole, che li rende adatti a un versatile uso nell’alimentazione. Hanno un ruolo importantissimo nella storia della civiltà. Infatti, già durante il Neolitico il Lino veniva coltivato per i suoi Semi, insieme a cereali e legumi. Il segreto del suo successo come cibo è nella sua ricchezza di princìpi attivi e nutrienti, che ti sveliamo subito nel paragrafo successivo.
Sintesi Proprietà e Benefici dei Princìpi Attivi
L’importanza di questi semi si riassume in tre parole: fibre, Omega-3 e lignani. Sono i nutrienti e i princìpi attivi di cui sono più ricchi, e possiedono straordinarie proprietà che trovano conferma in numerosi studi scientifici e da parte della Commissione Europea. Sono innanzitutto un’abbondante fonte di fibre. Le fibre alimentari non vengono digerite dall’organismo, ma la ricerca scientifica (*1) si è interessata del loro ruolo in una corretta digestione, soprattutto nel favorire l’assorbimento di princìpi attivi e nutrienti. Sono inoltre una delle più ricche fonti vegetali di Omega-3, i cosiddetti “grassi buoni”, soprattutto di acido alfa linolenico. Tra le proprietà di questa sostanza, come attestato dalla Commissione Europea, vi è il contributo al mantenimento dei normali livelli di colesterolo nel sangue. Infine, esperimenti scientifici (*2) hanno dimostrato come il contenuto di lignani fornisca innumerevoli benefici, tra i quali anche effetti anti-carcinogeni.
Sintesi Valori Nutrizionali
L’aggettivo di “usitatissimum” è più che adatto ai Semi di Lino, se si considerano i loro eccellenti valori nutritivi. Troverai una scheda nutrizionale dettagliata più avanti ma, per adesso, vogliamo anticiparti le tre caratteristiche che saltano all’occhio. Sono una grande fonte di energia, con oltre 500 Calorie l’etto, circa il 40% superiore al frumento. Un apporto calorico che comunque non deve preoccuparti perché dovrai consumarne in piccole quantità. La grande ricchezza di vitamine ha un’importante funzione protettiva. Soprattutto acido ascorbico e riboflavina sono potenti antiossidanti, mentre tiamina e niacina offrono un valido contributo nel funzionamento normale del metabolismo energetico, come conferma la Commissione Europea. Il nostro piccolo assaggio si conclude parlando del ricco contenuto di minerali, soprattutto calcio, magnesio, fosforo e potassio - elementi indispensabili per il benessere del nostro corpo.
Ricerche Scientifiche Utilizzate come Fonti Specifiche
Ecco qui una prima carrellata di studi da poter consultare.
1* https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3052441/
2* https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/17943494
Approfondimento:
Cosa Sono i Semi di Lino
Un cibo antico quanto l’umanità che guarda al futuro dell’alimentazione, grazie alle eccezionali proprietà dei suoi nutrienti. Adesso esamineremo nei dettagli questi semi davvero “super”. Scopriremo come sono fatti, qual è la loro storia e la loro importanza - per le nostre tavole, per il nostro benessere, per prendersi cura del nostro corpo – dalla pelle ai capelli. Vuoi saperne di più? Ecco un elenco degli argomenti di questa sezione.
Descrizione e Habitat
È il momento di fare una conoscenza più approfondita dei Semi di Lino. Iniziamo dall’aspetto. Le due specie più diffuse hanno un colore dorato o bruno, dalla superficie brillante. Non vi sono particolari differenze tra le due specie a livello nutrizionale, anche se in alcuni Paesi - per ragioni commerciali - si preferisce utilizzare la varietà bruna per la produzione industriale. La pianta cresce molto bene nei nostri climi temperati. Anche la specie selvatica, per esempio, è una pianta spontanea diffusa nel bacino del Mediterraneo e si ritiene che possa essere antenata del nostro Linum usitatissimus. Il Lino non teme il freddo, ha una crescita rapida e permette di essere raccolto più volte nel corso dell’anno. Questa relativa facilità di coltura ne ha favorito la diffusione in tutti i continenti.
Storia e Tradizione
Come abbiamo già accennato, il Lino è una pianta conosciuta fin dagli albori dell’umanità. L’uso della sua fibra come indumento o ornamento risale addirittura a circa 30.000 anni fa, durante l’ultima glaciazione. A testimoniarlo sono dei reperti archeologici rinvenuti in Caucaso, a dimostrazione di come fosse ancestrale il legame tra questa pianta e l’uomo. Gli studiosi ritengono che la coltivazione a scopo alimentare fosse ampiamente diffusa già 12.000 anni fa, quando l’uomo scoprì l’agricoltura. Con grande probabilità i Semi di Lino erano già nella dieta umana del Neolitico, assieme ad altre piante addomesticate come legumi e cereali. La coltivazione del Lino si è diffusa dal Medioriente al Mediterraneo tra il quarto e il secondo millennio a.C. La civiltà Egizia fu la prima a celebrarne le proprietà. Non avendo lana o cotone, gli Egizi consideravano questa pianta come il prezioso dono offerto dal Nilo: una fibra leggera ma resistente e traspirante, perfetta per tessere abiti adatti a sopportare il sole cocente. Le testimonianze più antiche dell’uso alimentare provengono dalla tradizione ayurvedica. Nel 1.200 a.C., infatti, erano già ampiamente usati nella medicina tradizionale, in particolare per la cura della pelle. Si riteneva, per esempio, che l’olio di Semi di Lino avesse la proprietà di aumentare la resistenza fisica e mentale, combattendo la fatica e rallentando il processo di invecchiamento. Una saggezza antica che oggi ha trovato conferma dalla scienza medica. La ricerca (*3), infatti, ha individuato la presenza di folati che contribuiscono alla riduzione della stanchezza, e di Omega-3, in grado di favorire la guarigione delle ferite regolando la sintesi delle prostaglandine. L’uso dei Semi di Lino nella medicina tradizionale era già raccomandato da Ippocrate e dal medico greco Dioscoride. Nel Medioevo, inoltre, si consigliava di assumerne in aggiunta al trifoglio come rimedio antiossidante ed antinfiammatorio. Anche queste proprietà sono state confermate ai giorni nostri. Come attestato anche dalla Commissione Europea, il contenuto di riboflavina, acido ascorbico e vitamina E, unito alla presenza di Zinco, protegge le cellule dallo stress ossidativo. Secoli dopo la pianta del Lino è stata introdotta nelle Americhe dai primi coloni, e la sua coltivazione ha conosciuto una grande diffusione fino alla fine del diciottesimo secolo. A quel punto, il grande successo del cotone in campo tessile ne rese meno appetibile la coltivazione. Ma, come vedremo, anche oggi è ampiamente diffusa.
La Produzione Oggi
I maggiori coltivatori di Lino sono Canada, Russia e Cina che detengono quasi il 60% della produzione mondiale. Il Canada possiede il primato sulla produzione a uso alimentare, in particolare dell’olio ricavato dai semi. La coltivazione è piuttosto semplice, essendo una pianta annuale che ben tollera i climi freddi. Il suo ciclo di vita permette di effettuare un raccolto ogni tre mesi e mezzo circa. La lavorazione prevede poi la separazione delle parti utili attraverso processi meccanizzati. Semi e fibre sono poi distribuiti in diverse filiere produttive. Il confezionamento avviene in modo da assicurare la massima freschezza, in contenitori a tenuta d’aria e a prova di umidità. Oltre al conosciutissimo uso in campo tessile, non meno noto è l’utilizzo di questo seme in ambito industriale per la produzione di inchiostri e vernici, di prodotti per la cura del legno, di rivestimenti (linoleum).
Ricerche Scientifiche Utilizzate come Fonti Specifiche
Buon approfondimento!
3* https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC4152533/
Proprietà, Benefici dei Princìpi Attivi e Controindicazioni
I Semi di Lino, come molti alimenti di origine vegetale, contengono lignani. Queste molecole organiche sono polifenoli classificati come fitoestrogeni, e hanno importanti proprietà antiossidanti. Innanzitutto, devi sapere che c’è un’ottima ragione per l’utilizzo di questi semi nella tua alimentazione perché sono la più ricca fonte naturale di lignani. Da uno studio (*4) risulta come la concentrazione di lignani sia 10 volte superiore al sesamo, 3 volte superiore alle arachidi e 3 volte in più rispetto al vino rosso - che tradizionalmente viene considerato un toccasana per il suo contenuto antiossidante. Sono anche una delle più ricche fonti vegetali di Omega-3, grassi polinsaturi essenziali per il nostro organismo. Gli Omega-3 provengono soprattutto da pesci e crostacei, ma i Semi di Lino, anche secondo la ricerca scientifica (*5), sono tra gli alimenti di origine non animale più ricchi di Omega-3 in natura. Una scelta indispensabile per chi preferisce un’alimentazione crudista, vegana e più rispettosa nei confronti della fauna marina. Le proprietà benefiche degli Omega-3 sono quasi innumerevoli: per adesso ti riportiamo come i ricercatori (*6) abbiano confermato un ruolo importante nella formazione della membrana cellulare, nello sviluppo del cervello, nella riduzione del rischio delle malattie cardiache, delle infiammazioni e persino nel benessere mentale e psicologico. Un’altra proprietà molto importante è la ricchezza di fibre. In particolare, una gran parte delle fibre è solubile e, all’interno del nostro organismo, si trasforma in una sostanza gelatinosa chiamata “mucillagine”. Le mucillagini forniscono un importante aiuto al tratto intestinale. In particolare gli studi (*7) hanno rivelato come possano aumentare la viscosità degli alimenti nell’apparato digerente, evitando che il cibo passi troppo velocemente dallo stomaco all’intestino. In questo modo è possibile migliorare la digestione e l’assorbimento di nutrienti fondamentali. Cosa significa tutto questo per aiutare il nostro corpo a conseguire un normale stato di benessere? Continua a leggere e lo scoprirai subito.
Un Toccasana per il Cuore
Tra i più importanti benefici dei lignani vi è un effetto positivo sul cuore. Come attestato dalla ricerca scientifica (*8), l’assunzione moderata di questi princìpi attivi sembrerebbe associata alla riduzione del rischio di malattie cardiovascolari. Tuttavia, la dieta di noi Occidentali non ne è molto ricca: per questo motivo sono necessarie ulteriori conferme statistiche, anche se gli studi finora effettuati avallano questa proprietà benefica. I ricercatori hanno anche dimostrato (*9) come i lignani siano in grado di aiutare ad abbassare la pressione del sangue, in particolare quella diastolica. Dagli esperimenti si è misurato un effetto più marcato dopo 12 settimane dall’introduzione dei nostri semi nella dieta dei soggetti.
Prevenzione al Maschile
I lignani giocano un importante ruolo nella prevenzione di vari disturbi alla prostata. A riportarlo è uno studio scientifico (*10) che ha analizzato le differenze di alimentazione tra popolazioni occidentali e orientali. In Cina e Giappone l’incidenza di questo male è 10 volte inferiore rispetto a Europa e Stati Uniti. Sembra che ciò sia dovuto proprio alla dieta orientale, tradizionalmente più ricca di cibi che contengono princìpi attivi fitoestrogeni (tra i quali appunto i lignani). Osservazioni in laboratorio e non hanno dimostrato come i lignani - con un meccanismo che non è ancora del tutto chiaro - possano avere un effetto preventivo sulla genesi della malattia.
Prevenzione al Femminile
Una ricerca (*11) ha esaminato le proprietà e i benefici dei lignani in donne affette da sindrome ovarica policistica, un disturbo purtroppo abbastanza comune che spesso si accompagna con irsutismo e tendenza a ingrassare. Dopo aver aggiunto Semi di Lino come supplemento si sono misurati effetti benefici a livello ormonale con una riduzione del 70% dei livelli di testosterone. Come confermato da una pubblicazione medica (*12) potrebbe avere una grande importanza nella prevenzione di certe patologie al seno. Grazie a un particolare polifenolo contenuto nel seme (il lignano SDG), si è misurato un interessante effetto normalizzante su gran parte degli indicatori alterati dal carcinoma. I benefici dei princìpi attivi contenuti nei Semi di Lino sono molto importanti anche per le donne in menopausa. La ricerca dimostra (*13) un importante effetto antiossidante, e uno studio (*14) ha rilevato come i lignani aiutano a ridurre l’insorgere di vampate di calore.
Una Pelle Protetta
La tua pelle lo sa: gli abiti in lino sono freschi e confortevoli. Ma la tua pelle dovrebbe sapere che i Semi di Lino possono farle ancora più bene grazie all’alto contenuto di Omega-3. Innanzitutto hanno una funzione protettiva. Le ricerche (*15) attestano che gli Omega-3 possono aumentare la resistenza al sole e ai raggi UV, contrastando l’insorgere degli eczemi. Gli Omega-3 hanno benefici sul processo di guarigione delle ferite. Infatti, uno studio (*16) ha accertato come gli Omega-3 possano incrementare la produzione di citochine, proteine indispensabili al sistema immunitario, nelle zone della pelle attorno a una ferita. Una pelle protetta è una pelle più bella. Da una ricerca scientifica (*17) è emerso come i grassi polinsaturi possano recare beneficio alle pelli secche e sensibili, migliorando significativamente l’idratazione. Inoltre, come confermato dalla Commissione Europea, vitamine come riboflavina e niacina contribuiscono al mantenimento di una pelle normale.
Più Forza e Bellezza per i Capelli
Impacchi, oli e prodotti a base di Semi di Lino sono da sempre tra i più ricercati per chi ha a cuore la bellezza dei propri capelli. Ma è possibile nutrire i capelli anche quando si mangia, facendo attenzione agli ingredienti delle proprie ricette. Infatti, come riporta una ricerca scientifica (*18), l’alto contenuto di acido alfa linolenico è di grande importanza per i capelli. Un altro studio conferma (*19) come gli Omega-3 possano aiutare le donne in menopausa che soffrono della perdita di capelli. L’assenza di questi acidi grassi indebolisce lo strato corneo dell’epidermide. Un corretto apporto aiuta a dare struttura e forza ai nostri capelli. Inoltre la Commissione Europea attesta come la ricchezza di vitamina B6 possa contribuire alla sintesi della cisteina normale: questo amminoacido è indispensabile per contribuire al benessere di pelle, peli e capelli nei quali è presente in quantità.
Fibre Benefiche
La bellezza del corpo inizia da un suo complessivo stato di benessere e dipende anche da ciò che si mangia. Per questo è importante conoscere il ruolo benefico dei princìpi attivi contenuti nei Semi di Lino nel processo digestivo. Le fibre alimentari, per esempio, anche se non offrono un particolare contributo nutrizionale sono indispensabili per il complessivo stato di benessere. Tutto questo trova numerose conferme nel mondo scientifico (*20): includere nella propria alimentazione un discreto quantitativo di fibre sembra ridurre il rischio di contrarre malattie cardiache, ipertensione, diabete, obesità e malattie gastrointestinali. L’importanza delle fibre si estende ai diabetici, con il miglioramento dei livelli di glicemia. I ricercatori raccomandano di assumerne circa 14 grammi ogni 1000 kcal.
Un Rimedio Contro la Stitichezza
“Stitichezza qui…stitichezza di là…” quando si parla con qualcuno dei problemi di salute questo disturbo sembra davvero comune. E infatti lo è. I ricercatori confermano (*21) come la stitichezza possa affliggere quasi una persona su quattro. Un valido aiuto può provenire dai Semi di Lino, grazie al contenuto altissimo di fibre: 10 grammi contengono 3 grammi di fibra insolubile e 1 grammo di fibra solubile. La prima riduce i tempi di transito intestinale, aiutando a ritrovare la regolarità: come confermato dalla ricerca (*22) questa proprietà può avere un effetto preventivo sulla stitichezza. La parte solubile della fibra è costituita da mucillagini, con potenziali effetti positivi sull’intero tratto digestivo. Lo studio appena citato attesta come le mucillagini possano rallentare il passaggio del cibo dallo stomaco all’intestino, migliorando l’assorbimento dei nutrienti. Un effetto benefico sulla digestione che non solo ci tiene al riparo dalla stitichezza, ma può aiutare a prevenire numerosi disordini dell’apparato digerente: reflusso gastroesofageo, ulcera duodenale, diverticolite ed emorroidi.
Un Aiuto nel Controllo del Peso
Come attesta una ricerca scientifica (*21) le fibre alimentari, oltre ad aiutare in caso di stitichezza, potrebbero giocare un ruolo di primaria importanza nel controllo del peso corporeo. Tutto questo per merito tanto della riduzione del senso di fame, quanto della riduzione della velocità con cui vengono assorbiti i grassi e i nutrienti a livello dell’intestino. Queste caratteristiche sono state confermate in ambienti controllati, introducendo fibre nell’alimentazione animale e umana. In particolare le mucillagini contribuiscono a dare senso di sazietà. Si è notato come un quantitativo dai 5 ai 10 grammi di fibra ricavata dai Semi di Lino abbia contribuito alla riduzione della grelina, l’ormone che lo stomaco produce quando deve stimolare l’appetito e comunicare la sensazione di fame. Perciò, come supplemento a una dieta controllata e bilanciata, le fibre alimentari possono aiutare le persone affette da obesità a perdere peso.
Controindicazioni
Tutto ciò che si mangia può avere un effetto buono o un effetto meno buono. I Semi di Lino non fanno eccezione e possono avere delle controindicazioni. Se sei alla ricerca di una fonte naturale di fibre e Omega 3, devi sapere che la ricerca (*22) ne ha stimato la dose raccomandata giornaliera. Bastano 9 grammi al giorno di semi per avere il giusto fabbisogno quotidiano di acido alfa linolenico. L’opinione della comunità scientifica concorda su un assunzione giornaliera di 30 grammi di fibre al giorno. Tuttavia, anche se il rapporto non segnala controindicazioni sui quantitativi massimi, ciò non significa avere via libera all’utilizzo smodato di Semi di Lino per la propria dieta quotidiana. Buon senso e moderazione, uniti a un’alimentazione ben bilanciata e completa, sono la regola d’oro per aiutare il nostro corpo a conseguire uno stato complessivo di benessere. A questo punto, è bene segnalare tra le controindicazioni i potenziali fattori antinutrizionali. Il medesimo studio (*22), per esempio, ha rivelato la possibile produzione di cianidi. Questo rischio può essere ridotto dell’85% attraverso la cottura, al prezzo però di ridurre la disponibilità di nutrienti. I ricercatori comunque sottolineano come i livelli di tiocianati nel sangue aumentano per un tempo molto breve, dopodiché scendono a un quantitativo inferiore di quelli di un fumatore. I semi contengono inoltre piccolissimi quantitativi di acido fitico, che riduce la bio-disponibilità dei nutrienti. Tuttavia, questa sostanza sembra possedere anche benefici effetti antiossidanti. Una possibile controindicazione interessa le donne che aspettano un bambino. Una ricerca sottoposta a revisione (*23) ha segnalato - attraverso la sperimentazione su animali in gravidanza - un potenziale effetto antiossidante, con un meccanismo non ancora ben chiaro. Se finora abbiamo intessuto le lodi degli Omega-3, è bene sapere che questi acidi grassi polinsaturi possono avere controindicazioni a livello coagulazione del sangue (*24). Come segnala un’altra ricerca (*25), questo effetto può interessare le persone affette da diabete mellito di tipo 2, particolarmente soggette a trombosi. I princìpi attivi possono avere controindicazioni a livello digestivo. Anche se le fibre, come confermato dalla ricerca (*26), possono aiutare a prevenire la stitichezza, talvolta questo effetto lassativo può creare qualche problema. Infine esiste la controindicazione per chi soffre di allergia ai Semi di Lino, benché molto rara. Uno studio scientifico (*27) ha infatti verificato dei possibili effetti anafilattici della parte liposolubile.
Ricerche Scientifiche Utilizzate come Fonti Specifiche
Alla fine di questa sezione…hai davvero molto da leggere se vuoi approfondire!
4* https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/15877880
5* https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/15366399
6* https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC2989356/
7* https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC4375225/
8* https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC2951311/
9* https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/25740909
10* https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/16090998
11* https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC2752973/
12* https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/26010915
13* https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC2292813/
14* https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3877914/
15* https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC4773779/
16* https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/18471252
17* https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/21088453
18* https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/8098222
19* https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC4828511/
20* https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/19335713
21* https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3206560/
22* https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC4152533/
23* https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3307491/
24* https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3676193/
25* https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC2989356/
26* https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3353840/
27* https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC4412185/
Valori Nutrizionali e Calorie
Dopo aver esaminato proprietà, benefici e controindicazioni dei Semi di Lino, passiamo a esaminarli dal punto di vista nutrizionale. Sono infatti ricchi di quattro componenti fondamentali per la nostra alimentazione: energia, proteine, fibre e soprattutto tanti preziosi grassi polinsaturi. Il grande contenuto calorico non deve preoccuparti: i valori riportati si riferiscono a un etto di semi. Ma come ti abbiamo già suggerito, non dovrai mangiarne così tanti! Infatti si consiglia un utilizzo moderato. Anche se non c’è una vera e propria dose consigliata, secondo gran parte delle ricerche (*27) un massimo di 15 grammi al giorno è sufficiente per poter apprezzare i buoni effetti dei princìpi attivi. Con un contenuto proteico di oltre 18 grammi per etto, i Semi di Lino sono una fonte importantissima di questi preziosi amminoacidi. Una quantità appena inferiore ai legumi e alla carne, ma un ottimo aiuto per chi segue o vuole avvicinarsi a un’alimentazione crudista o senza includere proteine animali nelle proprie ricette. Abbiamo già parlato dell’importanza di un’alimentazione ricca di fibre, ma fa bene ricordarlo. L’utilizzo di fibre alimentari ha un effetto benefico sul tratto intestinale e un terzo delle fibre contenute nei semi è solubile e si trasforma in mucillagine; come confermano gli studi (*28), le mucillagini rallentano lo svuotamento della cavità gastrica: la digestione migliora e si ha un assorbimento più graduale ed efficiente dei nutrienti e dei princìpi attivi contenuti nel cibo. E la grande ricchezza di grassi polinsaturi (ben il 72%), soprattutto acido alfa linolenico, è la carta che manca a completare questo ricco poker di nutrienti. Ricordiamo, infatti, che i cosiddetti “grassi buoni” non sono sintetizzati dal nostro corpo ma possono essere solo ottenuti dai cibi. Come attestato dagli studi già citati, sono un alimento povero di grassi saturi (solo il 9%) e, secondo la Commissione Europea, ridurre il consumo di grassi saturi contribuisce al mantenimento dei normali livelli di colesterolo nel sangue. Ma i Semi di Lino hanno davvero tanto da offrirti. Per scoprirne tutte le ricchezze non devi far altro che proseguire nella lettura.
Tabella Completa dei Valori Nutrizionali
Valori Nutrizionali Medi per 100 g
(Fonte wwww.ndb.nal.usda.gov/ndb/)
Calorie: 534 kcal
Proteine: 18,29 g
Lipidi totali: 42,16 g
Carboidrati: 28,88 g
Fibre: 27,3 g
Zuccheri totali: 1,55 g
Minerali
Calcio: 255 mg
Ferro: 5,73 mg
Magnesio: 392 mg
Fosforo: 642 mg
Potassio: 813 mg
Sodio: 30 mg
Zinco: 4,34 mg
Vitamine
Acido ascorbico (Vitamina C): 0,6 mg
Tiamina: 1,644 mg
Riboflavina: 0,161 mg
Niacina: 3,080 mg
Vitamina B-6: 0,473 mg
Folati: 87 µg
Vitamina E (alfa tocoferolo): 0,31 mg
Vitamina K (fillochinone): 4,3 µg
Lipidi
Acidi grassi saturi: 3,663 g
Acidi grassi monoinsaturi: 7,527 g
Acidi grassi polinsaturi: 28,730 g
Breve Analisi Nutrizionale
Ti proponiamo una sintesi dei più interessanti aspetti dei Semi di Lino per la nutrizione e vogliamo concentrarci su alcuni dei nutrienti di cui non abbiamo ancora parlato, in aggiunta a quelli già citati all’inizio di questa sezione. Minerali e vitamine hanno proprietà e benefici davvero importanti. Vedremo subito quali sono, riportando tutte le affermazioni confermate dalla Commissione Europea. Il calcio, per esempio, si aggiunge alla lista dei nutrienti consigliati alle donne in età avanzata. Infatti, questo minerale aiuta a ridurre la perdita di minerale osseo nelle donne in post menopausa, abbassando il fattore di rischio per le fratture osteoporotiche. Il calcio è infatti necessario al mantenimento di ossa e denti normali e contribuisce alla normale funzione muscolare. Un’azione simile è offerta dal magnesio, che aiuta nel normale metabolismo energetico e nella funzione muscolare. In più contribuisce a ridurre la stanchezza e la normale funzione psicologica. Ma i benefici dei minerali interessano anche i più piccoli grazie alla ricchezza di fosforo, necessario per la normale crescita e sviluppo delle ossa nei bambini. E il potassio contribuisce al mantenimento normale del funzionamento del sistema nervoso e della pressione sanguigna. Il contenuto di zinco contribuisce al mantenimento di capelli normali. Vi è inoltre un basso contenuto di sodio, e ridurre il consumo di questo minerale può contribuire al mantenimento della pressione sanguigna normale. La protezione dei minerali ben si sposa con quella delle vitamine. Basta pensare alla vitamina C ed alla riboflavina, che proteggono le cellule dallo stress ossidativo, contribuiscono al normale funzionamento del sistema nervoso, aiutano a ridurre la stanchezza e soprattutto aumentano l’assorbimento del ferro - caratteristica molto importante per chi sceglie un’alimentazione vegana o vegetariana. La tiamina e niacina hanno la proprietà di contribuire al normale funzionamento del sistema nervoso, del metabolismo energetico e della funzione psicologica. I folati, invece, sono indispensabili per le donne in gravidanza perché contribuiscono alla crescita del tessuto materno. Concludiamo questa sintetica panoramica accennando a due importanti vitamine. La vitamina E ha un’azione difensiva, contribuendo a proteggere le cellule dallo stress ossidativo. Infine, la vitamina K contribuisce alla normale coagulazione del sangue e al mantenimento delle ossa. E dopo che abbiamo analizzato così a fondo i valori nutrizionali di questi semi, non pensi che sia arrivato il momento di provarli? Leggi più avanti per scoprire il loro utilizzo in tante appetitose ricette!
Ricerche Scientifiche Utilizzate Come Fonti Specifiche
Neanche in questo paragrafo poteva mancare il nostro consueto approfondimento grazie alle ricerche scientifiche!
27* https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC4152533/
28* https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC4375225/
Ricette con Semi di Lino
I Semi di Lino, grazie al sapore piuttosto neutro, trovano un utilizzo molto versatile in cucina. Scoprirai come utilizzarli interi e crudi. Possono anche essere impiegati in farina, per la preparazione di pani fragranti e nutrienti, oppure in altre ricette in forno. Tuttavia noi di CiboCrudo ti consigliamo di consumarli così come sono per dare sapore ed energia alle tue ricette: perché perdere proprietà e benefici dei loro princìpi attivi con la loro cottura? Per esempio, provali nelle insalate. I Semi di Lino sono una vera manna per chi segue una dieta vegana. Attraverso la loro proprietà di produrre mucillagine sono un addensante fantastico per legare impasti senza uova né glutine! Infine, puoi consumarli sotto forma di olio: un condimento dal sapore deciso che può dare un goccio di benessere ai tuoi piatti ed esaltarne il gusto. Leggi più avanti per scoprire le nostre ricette consigliate!
Hummus del Faraone
Una sorprendente variante della tradizionale ricetta mediorientale. Da provare con la frutta, per audaci abbinamenti agrodolci.
Ingredienti
1 tazza di acqua tiepida
1 cucchiaio di uvetta
1 tazzina di succo di mela non zuccherato
1 cucchiaio e mezzo di burro di arachidi
1 cucchiaino di estratto di vaniglia
1 cucchiaino di sciroppo di acero
1/2 cucchiaino di olio di canola
1 cucchiaio di farina di Semi di Lino
2 etti di ceci
1 cucchiaio di crusca d’avena
1 cucchiaio di farina di cocco
Procedimento
Lascia le uvette a mollo per 10 minuti, e falle asciugare a parte. Mescola nel mixer il succo di mela, il burro di arachidi, la vaniglia, lo sciroppo di acero, l’olio di canola e la farina. Quando avrai ottenuto un impasto omogeneo, metti gli ingredienti rimasti e continua a lavorarlo con il frullatore finché non avrai ottenuto la consistenza desiderata.
Gel di Semi di Lino
No uova? No problem. Con questo addensante di facilissima preparazione potrai preparare moltissime ricette senza dover utilizzare proteine animali. E in più avrai una ricetta per la cura dei tuoi capelli. Scopri come!
Ingredienti
1 tazza di Semi di Lino
3 tazze di Acqua
Procedimento
Lasciare a mollo i semi per alcune ore per favorire la formazione della mucillagine. Il processo può essere velocizzato tritando finemente i semi e amalgamandoli con l’acqua. Il composto ottenuto può essere filtrato e utilizzato come legante in sostituzione delle uova. Non a caso il composto ottenuto si chiama “gel”.
Olio di Semi di Lino Spremuto a Freddo
Questo olio ha delle ottime proprietà alimentari. Forse potresti trovare il suo sapore un po’ particolare, ma chi ha detto che trova utilizzo solo in cucina? Puoi usarlo infatti anche per i tuoi capelli. Tutto in una ricetta semplice ed economica, che richiede solo di possedere un semplice utensile da cucina. Vuoi scoprire come?
Ingredienti
Semi di Lino
Procedimento
L’olio di Semi di Lino si può preparare molto facilmente con l’estrazione a caldo, ma noi di CiboCrudo preferiamo non consigliartela. È infatti molto sensibile alle temperature elevate ed il modo migliore e più veloce per prepararlo consiste nella spremitura a freddo. In commercio si trovano delle apposite presse (anche manuali) per l’estrazione dell’olio dai semi che contengono un’alta percentuale di grassi. La spremitura consente di ottenere un olio che potrai subito utilizzare. Ottimo nelle insalate e nei condimenti, e in generale per tutta la cucina crudista. Come abbiamo detto, infatti, l’olio di Semi di Lino perde le sue proprietà con la cottura. Ricorda di conservarlo in un recipiente al riparo dalla luce e nel frigorifero per alcuni giorni, poiché irrancidisce facilmente.
Soda Bread Vegano e Senza Glutine
La ricetta per questa varietà di pane tradizionale irlandese non sarà crudista, ma di certo offre un prezioso spunto a quanti vogliono provare nuovi modi per impiegare i Semi di Lino in cucina. Leggi di seguito per scoprire come.
Ingredienti
1 cucchiaio di Semi di Lino in farina
3 cucchiai di acqua tiepida
2 tazze di latte di mandorle non zuccherato
2 cucchiaini di succo di limone
1 tazzina di olio di cocco
3/4 di tazza con mix di farina di fave e ceci
1/3 di tazza di farina di riso
1/3 di tazza di amido di tapioca
1 tazzina di amido di patate
2 cucchiai di zucchero di cocco
2 cucchiaini di gomma di xantano
1 cucchiaino di sale
1 cucchiaino di bicarbonato
1/2 cucchiaino di gel di Semi di Lino
Uvetta e semi di cumino
Procedimento
Riscalda il forno a 180 gradi. Nel frattempo mescola i Semi di Lino in farina con l’acqua tiepida. Mescola in un’altra terrina il latte di mandorle e il succo di limone. Metti insieme due composti e mescola bene, aggiungendo l’olio di cocco. In un altro contenitore mescola tutti gli altri ingredienti fino a omogeneizzarli. Versa il liquido precedentemente ottenuto nell’impasto e mescola bene. Aggiungi uvetta e semi di cumino. Modella l’impasto a forma di pagnotta e inforna per 50 minuti, fino alla formazione di una crosta dorata. Lascia raffreddare il pane per 10 minuti prima di servire. E buon appetito!
Frappé Vegano
Ecco una ricetta super-rapida e super-energetica per rinfrescare la tua estate.
Ingredienti
2 cucchiai di Semi di Lino
1 tazza di latte di soia
1 cucchiaino di limone
1 tazza di fragole a pezzi surgelate
1/2 banana surgelata a fette
6 cucchiaini di zucchero
Procedimento
Mescola tutti gli ingredienti nel mixer fino a ottenere una vellutata soffice ed omogenea. Servi immediatamente in due bicchieri guarnendoli con spiedini di frutta.
Profiteroles Crudissimi Dolcissimi
Per concludere, la ricetta per un dolce di semplicissima preparazione che è, al tempo stesso, uno sfizioso snack energetico!
Ingredienti
1 tazza di fiocchi d’avena
1/2 tazza di scaglie di cioccolato
1/2 tazza di Semi di Lino in farina
1/2 tazza di burro di arachidi
1 tazzina di miele
1 cucchiaino di estratto di vaniglia
Procedimento
Mescola tutti gli ingredienti fino ad amalgamarli bene. Modella l’impasto in tante palline. Avvolgi ogni “polpettina” in carta da forno e metti in freezer per un’ora.
I Semi di Lino by CiboCrudo
Siamo quasi giunti al termine del nostro viaggio alla scoperta dei Semi di Lino. A questo punto ti chiederai: come sono i Semi di Lino by CiboCrudo? La nostra risposta è: il meglio che la Natura può darti. Questo perché siamo noi stessi consumatori di cibo crudo e crediamo con tutte le nostre energie nel contributo che possono dare al nostro benessere. Questa ferma convinzione è il motore che ci permette di lavorare per te e per le persone che vogliono avvicinarsi all’alimentazione crudista. Come dice la nostra mission, aspiriamo a diventare il punto di riferimento italiano e nel mondo per l’alimentazione crudista. Una visione che può realizzarsi solo mettendoci tutto l’impegno e la passione possibile. Proprio per questo i Semi di Lino by CiboCrudo sono conformi alle Norme Comunitarie che regolano gli alimenti e la loro tracciabilità, e possono vantare numerose certificazioni di qualità. Tra le tante, vogliamo fare due esempi:
I Nostri Semi di Lino
Ok, ora hai ben chiaro perché inserire questo alimento nella tua dieta. Ma perché dovresti scegliere di acquistare proprio quelli by CiboCrudo? Perché la nostra azienda è sinonimo di qualità. Non ci siamo fermati al primo fornitore, né a quello che faceva il prezzo migliore. La nostra è una ricerca impegnativa e dispendiosa sia in termini di tempo che di risorse. Ma non potremmo riuscire in alcun altro modo a portare il meglio a casa tua, e questo è per noi il primo, imprescindibile obiettivo.
La Garanzia di CiboCrudo
Anche noi siamo stati clienti. Come te. E nella nostra ricerca di cibo che fosse crudo - per davvero - abbiamo avuto sempre un dilemma: e chi ce lo garantisce? La nostra risposta è stata di creare il marchio “Crudo Garantito”. Un emblema di qualità che spicca su tutti i nostri documenti di vendita, perché abbiamo dalla nostra parte la garanzia dei nostri fornitori. Ciò significa una cosa importante: il fornitore che può darci questa garanzia è passato attraverso un accurato controllo di qualità e una severa selezione. Per questo, in aggiunta alle altre certificazioni, il prodotto che ha superato questi controlli può arrivare sulla tua tavola così come lo ha fatto Madre Natura: “Crudo Garantito” by CiboCrudo!
Certificato e Biologico
I Semi di Lino by CiboCrudo possono vantare la certificazione biologica, così come per tutti i nostri prodotti. Questo sigillo ti garantisce un controllo meticoloso sulla filiera produttiva, dalla coltivazione alla distribuzione, in modo da far arrivare direttamente a casa tua solo prodotti di eccellenza. Non è poi così ovvio ripeterlo. Parlando di Semi di Lino, per esempio: sapevi che in Canada, primo produttore mondiale, è stata coltivata e commercializzata per un certo periodo una varietà di questa pianta modificata geneticamente? Queste colture sono state rimosse, ma questo avvenimento dovrebbe far riflettere. La certificazione biologica è una sicurezza per te. Ti fornisce certezze sulla provenienza degli alimenti e sul rispetto dei principi Bio da parte dei fornitori. Mentre per noi è un orgoglio poterla esibire. È il sigillo che attesta il risultato del nostro lavoro: un severo controllo di selezione per offrirti prodotti crudi dal miglior rapporto qualità/prezzo.
Curiosità sui Semi di Lino
Le proprietà nutritive e le caratteristiche di questa pianta hanno alimentato la fantasia popolare e trovato utilizzo negli impieghi più curiosi. Leggi di seguito alcune delle più curiose stranezze a proposito di questa pianta.
Qualità Regali
Benché l’uso del lino fosse conosciuto fin dall’antichità, nell’alto medioevo la coltivazione di questa pianta in Europa subì un drastico declino. Ma il re Carlo Magno diede un nuovo impulso all’industria della pianta favorendone la coltura. Il sovrano, infatti, apprezzava e lodava le proprietà igieniche degli indumenti in lino, in aggiunta alle qualità dei semi come alimento.
Capelli Biondi Come il Lino
I Semi di Lino aiutano a mantenere la bellezza dei capelli ma nel mondo anglosassone la pianta che li genera è conosciuta anche per un altro motivo legato alla bellezza. Lo sapevi che nei paesi di lingua inglese esiste anche la definizione “biondo lino”? Infatti, lino si dice “flax” in inglese, e c’è una particolare tonalità di capelli che si chiama “flaxen”. Questo perché in natura la fibra della pianta ha l’aspetto di ciocche di capelli biondi ed hanno un colore simile a quello che chiamiamo “giallo paglierino”.
Un Magica Pianta
I Semi di Lino contengono così tanti princìpi attivi dalla funzione protettiva da poter quasi sembrare magici. Ed i nostri antenati nel Medioevo credevano che tutta la pianta avesse poteri soprannaturali, che difatti sfruttavano per i loro riti di protezione. Il bellissimo fiore azzurro di questa pianta veniva indossato come amuleto per proteggersi dal malocchio. Per proteggersi durante il sonno si usava disporre ai lati del letto una ciotola con Semi di Lino e di senape in parti uguali da un lato, ed una pentola di acqua fredda dall'altro lato. Si era soliti conservare in casa una scatola contenente pepe rosso e semi di lino, perché si riteneva che proteggesse l'abitazione dagli influssi malefici. Ma l'usanza più poetica è forse questa: per essere sicuri di far crescere i propri figli forti, belli e sani, all'età di sette anni dovevano danzare in un campo coltivato a lino.
Una Guarnizione di Lino
Nel 1997 la provincia canadese del Manitoba fu colpita da una grave inondazione. Nel tentativo di arginare le acque con barricate e sacchi di sabbia, i Semi di Lino trovarono un curioso impiego nelle riparazioni d’emergenza. Su suggerimento di alcuni anziani le persone impararono a tappare le falle in casa utilizzando dei calzini bagnati pieni di Semi di Lino e chiusi con un laccio da scarpe. Grazie alle sue proprietà, i semi di gonfiavano producendo mucillagine dalla consistenza gommosa, sigillando efficacemente i fori. Una volta finita l’inondazione, rimuovere queste guarnizioni di fortuna fu un gioco da ragazzi.
Nota Importante:
Tutte le informazioni riportate hanno puramente scopo didattico, per approfondirne il significato
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